Joe Lynn Turner (Joe Lynn Turner)
Un altro grande colpo di SpazioRock.it. Abbiamo avuto la possibilità di intervistare in esclusiva una delle voci Rock più importanti di sempre, Joe Lynn Turner. Con Joe abbiamo parlato di tutto: dall'attesa per il concerto al Frontiers Rock Festival alla possibile reunion coi Rainbow, dal suo rapporto con Ritchie Blackmore e Alice Cooper alla sua nuova band, i Rated-X. Buona lettura!
Articolo a cura di Gaetano Loffredo - Pubblicata in data: 15/12/14

Ciao Joe, per prima cosa vorrei dirti che siamo davvero felici di poterti rivedere in Italia il prossimo aprile, headliner al Frontiers Rock Festival. Quali sono le tue aspettative per quest'evento?

 

Sicuramente speriamo che si possa fare il pienone: spero che la gente prenda questa cosa sul serio e venga al festival. Non vedo l'ora di poter suonare quattro tipi diversi di canzoni: abbiamo molte richieste dai fan, e mi impegnerò a venire incontro al più possibile di esse. Certo, non sarà possibile soddisfare ogni desiderio del mio pubblico, ma farò di tutto per offrire uno spettacolo equilibrato, con pezzi della mia carriera solista, dei Rainbow, dei Deep Purple, dei Rated-X. Il concerto nasce come uno show da solista, ma non mi tirerò indietro dal pescare materiale di tutte le band in cui ho suonato. Purtroppo i Rated-X non hanno potuto suonare al festival perché avevamo una serie di diversi impegni, ma ci sono un po' di canzoni che meritano di essere proposte alla gente.

 

jleitw01C'è qualcosa che vorresti dire ai tanti fan italiani che saranno lì soprattutto per te?

 

Io amo il mio pubblico italiano, è davvero un paese molto speciale per me. Tutto quello che vorrei dir loro è: venite allo show, perché vi pentireste di perdervi questo evento. Io sto tornando proprio per rivedere tutti voi, quindi non mancate.

 

Ti va di entrare più nel dettaglio sul tuo nuovo album coi Rated X? E' soltanto un side project, o è una vera band?

 

Lo dico sempre ogni volta che me lo chiedono: non è un side project, vogliamo che sia una band a tutti gli effetti, a tempo pieno. Ma, ovviamente, perché sia così la band deve poter lavorare, e per poter lavorare deve esserci domanda dalla gente, e la gente deve desiderare che i Rated X suonino. Quindi, se chi ha apprezzato l'album vuole supportarlo, dovrebbe anche fare un po' di casino, dicendo che vuole vederci suonare live: solo così potremo lavorare. Abbiamo cominciato questo nuovo capitolo come un semplice progetto, ma i progetti non funzionano mai sul lungo termine, vanno e vengono e nessuno li prende seriamente. Vogliamo che diventi una band a tutti gli effetti, tutti noi siamo stati in troppi progetti e side band. Perciò, dato che abbiamo anche un grande album con tante belle canzoni e un sound che piace alla gente, ci piacerebbe che la risposta della gente fosse carica d'entusiasmo: abbiamo bisogno di sostenitori, perché non c'è spazio per una band senza sostenitori. E' molto semplice, è così che funziona l'industria della musica. E' ciò che devi dimostrare alle persone che governano queste cose, specialmente in un periodo di crisi in cui tutti stanno là a lamentarsi che non ci sono soldi. Il nostro desiderio è quello di andare su un palco e suonare, ma perché ciò accada la gente deve bussare alla porta dei promoters per dire "ehi, vogliamo sentire questo gruppo, è il nostro nuovo gruppo preferito". Quindi la nostra speranza è che la gente ci dia un'opportunità di suonare al vivo.


Lo speriamo anche noi naturalmente! A proposito di progetti, hai anche cantato nel tour "Rock Meets Classic". Altra grande esperienza...

 

E' un tour fantastico. L'headliner è stato Alice Cooper, poi c'erano i ragazzi degli Uriah Heep - gente speciale, Bernie e Mick sono miei grandissimi amici, Kim Wylde, che è una persona dolcissima, e Midge Ure che è anche lui una bravissima persona. Molte persone che sono state ai nostri concerti hanno detto che è stata la migliore edizione di tutte, perché tutti gli artisti sembravano essere parte di una famiglia. E in fondo è quello che ti serve quando stai facendo un tour lungo più di un mese con qualcuno, hai bisogno che la gente vada d'accordo, che si crei un'energia positiva. I promoter del tour hanno detto che non si sono mai trovati così bene, in sette anni di Rock Meets Classic, e questo mi ha inorgoglito veramente molto. Mi sono divertito, è stata un'esperienza stupenda, piena di ottima musica, e la collaborazione tra gli artisti ha permesso di creare uno show che è veramente piaciuto alla gente. Siamo stati in più di venti città tra Germania, Austria, Francia. E poi l'orchestra è una stupenda alternativa per mettere in una nuova luce le canzoni, perché gli arrangiamenti orchestrali rendono ogni canzone così bella...

 

E a quanto sembra avete un'elevata richiesta in Germania per il Rock Meets Classic.

 

Sì ma i nostri promoter sperano di rendere le cose più grandi, di raggiungere magari anche la Russia. Ma ci sono un sacco di problemi con cui devi avere a che fare per riuscirci. A volte ti fermano alla frontiera, a volte semplicemente ti impediscono di suonare. Per cui è tutta una questione di risolvere una serie di problemi logistici, poi potranno portarci in Italia, Russia e molti altri paesi.

 

jltitw02
 

Lo spero! E ancora... ti unirai ad Alice Cooper per il suo annuale show di beneficenza. Sei mai stato così impegnato nella tua carriera?

 

Lo sono stato! (ride, ndr) Ma è bello esserlo ancora a questo punto della mia carriera, è una cosa ancora più soddisfacente poter essere ancora così impegnato e popolare, e per questo sono grato a tutti i fan e alla gente che supporta la mia carriera e la mia musica. Comunque è vero, sto facendo davvero tante tante cose per adesso. E ho grandissime aspettative per lo show con Alice Cooper perché ci permetterà di devolvere dei fondi ai bambini che ne hanno bisogno, e questa è una causa che mi coinvolge pienamente.


Che tipo di persona è Alice? Puoi dirmi qualcosa su di lui?

 

Alice è una delle persone migliori che conosca, è molto socievole, generoso, umile. E' una bella persona, davvero. Quando passi un mese con qualcuno, e devi stare con lui ogni giorno, finisci per conoscerlo veramente a fondo: dopo l'esperienza del Rock Meets Classic siamo diventati ottimi amici. E' una persona molto speciale, ed è anche un gran professionista. Mi piace tutto quello che ha fatto nella sua carriera, ed è stato un onore per me poter condividere il palco con lui, e cantare in "School's Out" alla fine dello spettacolo. In queste occasioni Alice chiede a chi è con lui di salire sul palco, di divertirsi, non cerca mai di rubare la scena agli altri e di essere l'unica star dello show. Sono così felice di avere avuto l'opportunità di cantare insieme a lui. Merita tutto il successo che ha avuto e che continua ad avere.


Passiamo ad un argomento scottante. Di recente hai detto che i fan dei Rainbow meritano una reunion. Mi spiegheresti meglio la tua opinione?

 

Credo davvero in quello che ho detto, i Rainbow sono stati la band più importante per un sacco di gente in tutto il mondo. Ritchie Blackmore è una vera icona, un vero guitar hero. Secondo me non è uno dei migliori: è il miglior chitarrista che ci sia stato, il più originale. Ho molto rispetto per quello che sta facendo adesso, e non pretendo che debba fermarsi, ma credo che dovrebbe ritagliarsi un po' di tempo per poter fare qualcosa con i Rainbow. Quest'anno cade il nostro quarantesimo anniversario, sarebbe il momento ideale per una reunion. E non capisco perché non tenga in considerazione questa cosa, i Rainbow sono un pezzo della storia e della legenda del rock: sarebbe un onore far parte di una resurrezione della band. Non sarebbe importante soltanto per i fan, che lo desiderano, ma anche per noi membri, passati e presenti. Siamo una leggenda del rock, e credo che questa tra l'altro sia una delle poche reunion possibili. E poi, pur essendoci i Black Sabbath e altre band ancora in attività, credo che i Rainbow le surclassino tutte, e che una loro eventuale reunion sarebbe la più acclamata nella storia del rock: farebbe la storia del rock. I fan la meritano, senz'altro.

 

blackmore_turner_00
 

Stai parlando di questo con Ritchie?

 

Odio doverlo dire, ma non ho potuto parlare direttamente con lui, ho parlato coi suoi manager. Sto cercando di convincere il suo management che la reunion andrebbe fatta. Ma a essere onesti ho l'impressione di avere un muro davanti a me.


Non credo che Candice Night e Carole Stevens siano molto d'accordo in tal senso...

 

Guarda, non farmi dire cose sconvenienti. Ma la verità è la verità.

 

Torniamo alla tua musica: cos'hai da dirmi sui Sunstorm e sul tuo album da solista?

 

Sunstorm è stato un grande progetto, abbiamo pubblicato tre album, e un sacco di bei pezzi, tutti diversi fra loro. Ai primi due album ho contribuito parecchio con mie composizioni passate, poi abbiamo cercato di cambiare un po' il nostro sound. Il terzo album è stato prodotto da Dennis Ward, e ha fatto un grandissimo lavoro: credo che abbiamo regalato alla gente una grande quantità di ottima musica. Molte persone mi hanno detto che dovrei fare un nuovo album con i Sunstorm, ma credo che abbiamo fatto già abbastanza, che abbiamo detto ciò che avevamo da dire. Forse avremmo potuto cominciare a pensare a qualcosa di diverso, di nuovo, ma non è nella mia indole guardarmi alle spalle. Per quanto riguarda la mia carriera da solista, ero pronto per un nuovo album quando è nato il progetto Rated X. Alcune delle canzoni che avevo scritto sono state utilizzate per l'esordio della nuova band. Non penso che mi dedicherò a un nuovo album da solista nel prossimo futuro, perché sono concentrato al 100% sui Rated X.


Joe, grazie per aver passato il tuo tempo con me! Lasceresti un messaggio a tutti i tuoi fan italiani?

 

Mille grazie! Grazie per tutto il vostro amore e per il vostro supporto, grazie di tutto. Lo dico col cuore, non posso ringraziarvi abbastanza per tutto l'amore che mi avete dato in questi quarant'anni. Vi chiedo di continuare così, e non vi deluderò mai, sto venendo per voi a Milano: sono sicuro che ci divertiremo, sarò lì per abbracciarvi e per parlare con voi. Arrivederci, ancora, ci vediamo al Frontiers Rock Festival!




Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool