Paralydium (John Berg)
I Paralydium, giovanissima band svedese, dopo un EP di alcuni anni fa, hanno pubblicato da poco l'album d'esordio "Worlds Beyond". Abbiamo parlato con il frontman John Berg della realizzazione dell'album e dei piano futuri della band.
Articolo a cura di Mattia Schiavone - Pubblicata in data: 27/06/20

Ciao John, benvenuto su SpazioRock! Come stai?

 

Grazie, è un piacere essere a bordo. Tutto bene, abbiamo appena pubblicato il nostro album di debutto!

 

Prima di tutto, congratulazioni per l'uscita del vostro primo album "Worlds Beyond". Come ci si sente a pubblicare un album di debutto in un momento così difficile, considerando l'emergenza Coronavirus?

 

Grazie! È davvero un momento strano, ma a parte il fatto che il nostro album è stato rinviato di un mese, fortunatamente per il resto non ne abbiamo risentito più di tanto. Siamo riusciti a pubblicare tre singoli invece di due (come prevedeva il piano A) e questo di fatto ci ha fatto comodo per promuovere meglio l'album, quindi è una buona cosa.

 

Avete pubblicato l'EP "The Paralydium Project" 5 anni fa, quindi immagino che siano successe molte cose in questo periodo di tempo. Cosa vi ha spinto a mettere insieme un album?

 

Il feedback che abbiamo avuto dopo aver pubblicato l'EP è stato ottimo. Abbiamo cominciato a capire che stavamo facendo qualcosa che sembrava piacere alla gente, quindi l'idea di fare un album è arrivata poco dopo l'uscita dell'EP. All'inizio lo consideravamo un progetto divertente, senza alcuna intenzione di farne una band, ma man mano che abbiamo iniziato a mettere insieme e che l'interesse per noi continuava a crescere, abbiamo deciso di mettercela tutta e creare effettivamente una band.

 

paralydiumband

 

Il disco sembra a tratti epico. Come siete arrivati a quel suono? Quali sono stati i vostri obiettivi principali durante il processo di songwriting e di registrazione?

 

Grazie! Siamo decisamente dei fanatici della strumentazione. Per anni ho registrato e prodotto tutta la mia musica da solo e mi sono impegnato a fondo per cercare di perfezionare i suoni. I ragazzi della band sono tutti musicisti virtuosi, quindi questo va a favore del suono complessivo. Inoltre abbiamo avuto l'aiuto di Mats Ericsson, che secondo me è un genio del missaggio e del mastering, ha davvero contribuito a far sì che il suono si inserisse perfettamente nel mondo del prog moderno.

 

Una delle cose che mi piace dell'album è il perfetto equilibrio tra le influenze delle grandi band prog metal e gli elementi moderni del metal alternativo. Quanto è stato importante per voi questo equilibrio durante il processo?

 

Penso che quell'equilibrio sia venuto abbastanza naturale. Ascolto molti generi di musica, sia vecchia che nuova, quindi credo che questo si rifletta anche nella musica. Per esempio, mi piacciono molto le dinamiche e la versatilità della musica rock più datata o di alcuni brani prog metal anni '90, ma adoro anche i suoni delle produzioni moderne, è come se qualcosa ti colpisse in faccia. Ottenere la combinazione perfetta di un suono che sia allo stesso tempo dinamico e potente è sempre stato qualcosa a cui abbiamo puntato.

 

Secondo te qual è la canzone di questo album che meglio rappresenta la tua idea di musica? Perché?

 

Se dovessi sceglierne una, direi "Synergy". Quel brano ha probabilmente il più ampio spettro di prog, parti aggressive, melodia e atmosfera cinematografica.

 

Dal punto di vista dei testi, ho trovato alcuni riferimenti all'idea di ricerca, esplorazione e curiosità sul mondo in cui viviamo e sui suoi misteri (penso a canzoni come "Synergy", "Finding The Paragon", "Seeker Of The Light"). Sono davvero questi alcuni dei temi del disco? Ci sono altri temi a cui ti senti vicino?

 

Certo, sia io che Georg (che scriviamo i testi) siamo grandi fan della fantascienza e del fantasy, quindi, avendo questa musica epica nel nostro bagaglio, è molto divertente creare queste storie influenzate da argomenti di questo tipo. In questo album parliamo di un uomo alla ricerca di poteri superiori e di un senso alla sua esistenza, ma il viaggio lo porta in luoghi che forse non si aspettava e che lo costringono a ripensare alle sue convinzioni.

 

paralydiumcover

 

Considerando questo periodo in cui non è possibile esibirsi dal vivo, avete in programma un tour per il prossimo anno? Può anticiparci qualcosa sugli spettacoli?

 

Andare in tour è sempre stato uno dei nostri obiettivi più importanti, quindi per noi e per tutti gli altri è stata una battuta d'arresto. Però non vediamo l'ora che arrivi il 2021, nella speranza di riuscire a partire per allora. I nostri show saranno sicuramente pieni di energia per tutti coloro che li guarderanno. Penso che sia importante dare qualcosa in più durante gli spettacoli dal vivo e dato che la band è piena di fantastici musicisti, credo che ci potrebbero essere molti assoli prolungati e una varietà di arrangiamenti adatti al palco.

 

Siete una giovane band che ha appena pubblicato il primo album in studio. Quali sono i vostri prossimi obiettivi?

 

Per ora vediamo come va questo album e poi ci faremo una meritata vacanza, prima di dedicarci ai nuovi progetti per il 2021.

 

Venite dalla patria di molte band metal, quindi possiamo dire che c'è un'agguerrita concorrenza. Questo è un incentivo a lavorare sempre più duramente per emergere?

 

Sarà sempre la musica a parlare per sé. Scrivendo la musica per questo album non c'è mai stato il pensiero di essere in competizione o l'ambizione di essere migliore di chiunque altro e non sarà mai così. È molto importante che quello che si scrive provenga dal cuore e dall'anima, perché questo è ciò che veramente spicca e che fa piacere alla gente la tua musica. In questo caso non stai fingendo, stai facendo quello che ami. Al massimo direi che la sfida è con te stesso, nel trovare il suono migliore per te e spingerti sempre di più ai limiti, facendo buoni album. Bisogna essere felice con quello che si ha ed evitare paragoni con altre band.

 

Questa era l'ultima domanda, grazie mille per questa intervista! Vuoi lasciare un messaggio ai nostri lettori?

 

È stato un piacere! Vorrei ringraziare le persone che hanno aspettato tutto questo tempo per la nostra nuova musica e che nel mentre si sono messe in contatto con noi. Significa tantissimo per noi! Speriamo che il nostro album "Worlds Beyond" giustifichi questa attesa.




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