Ciao, benvenute su SpazioRock! Il vostro nuovo album "Metal Galaxy" è uscito da poco. Rispetto ai lavori precedenti, come si è evoluto il sound secondo voi?

Sicuramente c'è più varietà sonora, ci sono diversi generi, non è solo metal. Questa varietà è espressa con le stelle. Le Babymetal viaggiano attraverso la "Metal Galaxy" come un'astronave.

Qual è l'argomento principale dell'album? Esiste un concept che lega i brani?

Il nome della band, Babymetal, rappresenta la nascita di un nuovo tipo di metal. Cerchiamo sempre di creare nuovi stili che siano diversi da quelli che esistono già. Continuiamo con questa missione, per creare nuova musica, che speriamo possa migliorare il futuro del metal.

Questo album è il primo senza Yui Mizuno. È cambiato qualcosa durante il processo di scrittura a causa della sua assenza?

A causa di questo cambiamento abbiamo dovuto riprogrammare la pubblicazione. Ma in ogni caso cambiamo le carte in tavola a ogni nuovo album, quindi ci sono elementi che non avete mai sentito prima.

Mi è piaciuto molto il singolo "Starlight", che è stato accolto molto bene. Credo che negli anni il vostro sound sia diventato più maturo, complesso e introspettivo. Siete d'accordo?

La band è nata nel 2010, quindi in questi anni abbiamo acquisito continuamente nuove capacità che ci hanno permesso di fare cose che all'inizio non eravamo in grado di fare.

A breve sarete in tour. Avete notato grandi differenze tra il pubblico orientale e quello occidentale?

Una volta abbiamo suonato in Francia e molte persone che avevano a cuore la cultura giapponese si sono presentate con dei costumi, facendo cos play. In Germania c'erano un sacco di metallari. Era la prima volta per noi in Europa ed è stata una sorpresa, perché le persone davano segno di adorare la nostra musica in modi diversi.

Parlando di musicisti, quali sono le vostre maggiore ispirazioni?

L'ispirazione viene dappertutto. Nel nuovo album ci sono diversi musicisti come Joakim dei Sabaton e Alissa degli Arch Enemy. Ogni canzone è perfetta per l'ospite in questione. Il punto era trovare il pezzo mancante del puzzle e questi pezzi hanno aggiunto ancora più valore all'album.

Qual è lo show più divertente che ricordate? Per quale motivo?

Da questo tour statunitense mi piaceva molto suonare "Pa Pa Ya!!", perché tutta la gente saltava e cantava insieme. Inoltre il pubblico agita sempre in aria asciugamani durante questo pezzo ed è divertente da vedere.

Per ora non ci sono in programma date italiane, ma verrete a trovarci? Ci piacerebbe molto...

Solo il Dio Volpe può saperlo!

Parlando sia dal punto di vista professionale che da quello personale, qual è la cosa più importante che avete imparato in questi anni suonando assieme?

Il fatto che la musica trascende i confini. Cantiamo in giapponese, quindi immagino che per noi sia difficile comunicare un messaggio rispetto ad altre band. Ma a ogni show ci rendiamo conto che il pubblico riesce comunque a recepire quello che vogliamo trasmettere, anche se cantiamo in giapponese. È fantastico vedere questa connessione, mi sento fortunata a poterlo sperimentare.

Grazie mille per il vostro tempo. Volete lasciare un messaggio ai fan italiani?

Abbiamo suonato in Italia nel 2015, quindi è passato parecchio dalla nostra ultima visita, ma stiamo cercando di tornare. Non vedo l'ora di tornare nel vostro Paese, soprattutto per il cibo e per la bella atmosfera.