The Moon And The Nightspirit (Ágnes Tóth, Mihály Szabó)
Ritornano dopo tre anni di silenzio i Moon And The Nightspirit, a raccontarci col loro folk di magia e forze naturali. Agnes Tóth e Mihály Szabó ci parlano del loro nuovo album "Holdrejtek", e del loro credo spirituale e musicale.
Articolo a cura di Gaetano Loffredo - Pubblicata in data: 25/09/14

Ciao Agnes e Mihaly, di nuovo benvenuti su SpazioRock.it, e grazie per aver dedicato a noi il vostro tempo. Dopo 3 anni, finalmente sta arrivando un nuovo album: come mai avete impiegato così tanto tempo per pubblicarlo?

 

Molte delle tracce sono state scritte e registrate tra il 2012 e il 2013. nel 2013 siamo entrati in contatto con Prophecy e abbiamo presto firmato con loro. Prophecy è un'etichetta molto impegnata e attiva con un'agenda delle date di rilascio molto ben pianificata. E' stato chiaro fin dall'inizio che ci sarebbe stato un leggero ritardo nella pubblicazione del nuovo album, ed è stata una cosa che ha in effetti fatto bene al disco: abbiamo avuto tempo di rivisitare le canzoni già registrate e cambiare qualcosina qua e là, e anche scriverne altre nuove. L'intero processo di registrazione ha richiesto altro tempo, così abbiamo avuto l'opportunità di provare cose nuove, e anche di arricchire il sound e le parti strumentali. 

 

Holdrejtek è "un viaggio nelle profondità dell'anima, dedicato alle forze invisibili che sonnecchiano nelle profondità arborescenti". Potete dirci qualcosa di più su questa definizione?

 

La definizione si riferisce alla concezione lirica di "Holdrejtek", che è anche rispecchiata dalla musica. Il tema dell'album è la dualità e l'unità del micro e macrocosmo, dalle profondità nascoste dei semi all'universo manifestato dalle stelle. 

 

moonightfoto1_24914Avete siglato un contratto con l'importante etichetta "Prophecy Productions": ci direste come e quando siete entrati in contatto con la label? Quanti dischi pubblicherete con loro?

 

Siamo entrati in contatto con loro a metà del 2013, e poco dopo ci hanno offerto un contratto a lungo termine, che abbiamo prontamente firmato. Prophecy è una grande ed eccezionale etichetta, e crediamo che la nostra collaborazione con loro sarà molto fruttuosa. Speriamo di cominciare un nuovo e grande viaggio soto la loro egida e il loro supporto. Siamo molto orgogliosi e onorati di essere parte di questa grande famiglia. Il contratto è per quattro album full-lenght. La Prophecy ripubblicherà anche i nostri vecchi cd, con un nuovo design e alcuni bonus. 

 

Qualche mese fa ho parlato con un esperto nel settore del paganesimo, neo-paganesimo e della wicca, strettamente correlati a madre natura. Siete praticanti di una di queste religioni? Se sì, in che modo la vostra religione è legata alla vostra musica?

 

Per noi "pagano" e "paganesimo" stanno a significare l'amore e il rispetto di Madre Natura, sapere e capire e accettare il nostro posto nell'eterna ruota della vita. Non adoriamo nessuna divinità e non pratichiamo alcun tipo di religione. Non siamo parte di nessun tipo di setta, gruppo o comunità religiosa. Il nostro percorso è puramente spirituale. Stiamo cercando di trovare la nostra strada e il nostro credo, alimentandolo con varie fedi e tradizioni. 

 

Nella chiacchierata di cui ti parlavo prima, un argomento è stato un grande simbolo pagano: la muna. La luna è la vostra primaria fonte di ispirazione? Perché la luna è così importante all'interno di questo simbolismo?

 

La luna è sempre stata il simbolo di tutto ciò che è nascosto ed arcano. Il mondo illuminato dalla luna è il mondo magico, segreto, dove si realizzano i sogni. Come artisti siamo entrambi legati a questo mondo misterioso, e siamo fortemente ispirati dalle forze notturne di Madre Natura.

 

Che mi dite delle lyrics del nuovo album? Sono focalizzate, per l'appunto, sulla figura di madre natura e della luna?

 

Da un lato, l'album è dedicato alle forze che sono nascoste, ma che permeano tutto, restando sonnecchianti nelle profondità, all'interno dei semi che crescono e nei germogli che sbocciano, il cuore segreto nella natura che si trova in tutte le creature della terra. D'altro canto, l'album è una dedica alla faccia notturna e velata dalle stelle del mondo, la natura segreta, il santuario lunare, il rifugio dello spirito e dell'anima. 

 

moonightfoto2_24914In passato avete aperto per i Blackmore's Night. Potete dirmi com'è stato aprire un concerto per loro? Avete qualche aneddoto da raccontarmi? Siete ancora in contatto con loro?

 

E' stata un'esperienza fantastica, sono stati molto gentili con noi. Sono bellissime persone ed artisti eccezionali: siamo davvero onorati di aver condiviso un palco con una così grande band. Spero che avremo l'opportunità di suonare di nuovo insieme a loro in futuro.

 

Torniamo al vostro nuovo album: che differenze ci sono tra "Holdrejtek" e le vostre vecchie release? Avete cambiato qualcosa?

 

Cerchiamo sempre di fare qualcosa che non abbiamo già fatto. La nostra musica è cambiata parecchio dai nostri esordi: è maturata, si è evoluta e si è arricchita di molti nuovi strati. Attraverso gli anni abbiamo trovato la nostra voce caratteristica, e siamo diventati songwriter molto migliori e molto più esperti. Mentre i primi due album erano ancora la ricerca di una nostra strada, adesso siamo sicuri del percorso musicale che vogliamo seguire, quello nel quale siamo più a nostro agio, in cui possiamo esprimerci nel modo più completo possibile. "Holdrejtek" è un po' malinconico, a volte anche dark, ma è sempre una musica acustica molto intima e profonda, con un'atmosfera profondamente ispirata dalla natura. E' il nostro album più maturo e vario, fino ad ora.

 

Pensate di andare in tour per l'Europa per suonare quest'album?

 

Sì, abbiamo in mente di fare un tour europeo in supporto al nuovo album, entro l'anno.

 

Grazie per aver condiviso un po' del vostro tempo con noi. Lascereste un messaggio ai lettori di SpazioRock e ai vostri fan italiani che leggeranno l'intervista?

 

Grazie a tutti per il vostro costante supporto. Speriamo di vedervi presto ad un nostro concerto!




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