The Dandy Warhols (Courtney Taylor-Taylor)
Alla fine di Giugno arriveranno in Europa e a metà Luglio li potremo ascoltare dal vivo a Bologna e Milano: i Dandy Warhols sono carichi di aspettative ed entusiasmo. Parola del frontman Courtney Taylor.
Articolo a cura di Gabriele Pastore - Pubblicata in data: 31/05/14

Domande a cura di Francesco De Sandre

 

Suonerete in Italia a metà luglio, avete mai suonato a Bologna prima d'ora?

 

No, penso di no!

 

Ormai non siete più dei teenagers, ai vostri concerti ci sono più giovani o adulti?

 

Penso che ci siano più giovani che "vecchi", i più credo siano teenagers o gente tra i 20 e i 30 anni, penso che gli adulti in genere non vadano molto a vedere band che suonano live, o almeno non quanto un ventiduenne, ad esempio, che va ad un sacco di concerti.

 

Quali sono le vostre band preferite con cui avete avuto il piacere di condividere il palco?

 

Beh, David Bowie, The Brian Jonestown Massacre e gli Upsidedown.

 

Quali sono invece degli artisti emergenti che hanno suonato con voi che vorreste segnalare?

 

Devi andare ad ascoltarti il nuovo disco dei Temples, che suonano con noi stasera, il loro disco è fantastico! Poi ovviamente il nuovo disco di Cage The Elephant: è spettacolare, ci hanno lavorato autori e produttori incredibili, è un disco incredibile. Dai un ascolto anche agli Shannon and The Clams.

 

Che differenza c'è tra un tour negli Stati Uniti e uno in Europa?

 

In America, quando vedo segnali, cartelli stradali e pubblicità so cosa vogliono dire! In Europa mi ritrovo a guardare i cartelli stradali e a cercare inconsciamente di capire cosa vogliono dire, finchè mi accorgo che effettivamente non so lo spagnolo, il tedesco, l'italiano, l'olandese, il francese eccetera. Quella è la differenza principale, l'impatto visivo, il non capire i segnali.

 

thedandywarhols_intervista_2014_02

Qual è il vostro miglior album, secondo voi?

 

Dipende un po' dall'umore del momento, ma posso dirti che l'album che sentiamo più nostro è Odditorium or Warlords of Mars

 

Alcuni dei vostri pezzi sono inclusi nelle colonne sonore di videogame. Vi piacciono i videogames? Quali sono i vostri titoli preferiti?

 

Mi piace Twisted Metal , è tipo il mio preferito di sempre. Ma in realtà è un po' che non gioco più ai videogames, non è che sappia molto di quello che c'è in giro ora... Mi ricordo della Trilogia della Terra di Mezzo, tipo nel 2002, poi c'era quest'altro gioco di zombie, tipo nel 2005... Vabbè. (Non si ricordava il titolo)

 

Quale messaggio cercano di trasmettere i Dandy Warhols attraverso la loro musica e i loro testi?

 

Probabilmente...che siamo un po' tutti incasinati, bisogna farsene una ragione, non stare lì a colpevolizzarsi troppo.

 

Cosa è cambiato dalla vostra musica degli anni '90 a quella degli anni ‘2000? Come è cresciuta?

 

Non lo so, sembra che continuiamo a cambiare senza raggiungere mai veramente la maturità. Non riusciamo mai ad essere davvero bravi a fare una cosa, cambiamo e basta.

 

Oltre alla musica, ci sono altre arti o passioni con cui vi sfogate o comunicate i vostri sentimenti?

 

Non proprio, la musica è sempre stata la mia unica forma di "salvezza" e "redenzione" personale, c'è sempre stata solo la musica da quando ero molto piccolo. Mando un sacco di e-mail, è un po' un modo di occuparmi delle cose e far sentire alle persone che ci sono, ma niente è come la musica.

 

Quali sono le tue opere d'arte moderna preferite e perché?

 

Credo che il mio artista preferito degli ultimi cent'anni sia René Magritte e...beh, chissà perché, voglio dire, è una domanda un po' difficile, chi potrebbe dire perché ti piace l'arte o perché ti piace un'opera e un'altra no. René Magritte comunque è molto bello e molto "allucinato". Poi mi piace anche la pop art, è geniale!

 

Dove vorresti essere tra un paio d'anni come musicista? Quali sono i vostri piani, obiettivi e sogni come artisti?

 

Beh, riuscire ad attirare nuovi fans, trovare nuova gente che ha bisogno della nostra musica. Poi migliorare un po' in studio, immagino, attraversare dal punto di vista emotivo e "sonoro" quello che ci arriverà, diventare un po' più bravi a mixare. In generale diventare un po' più "grandi" senza diventare "enormi", cioè attirare nuovi fans senza davvero attirare troppe altre attenzioni.

 

Grazie per l'intervista, lasciate un messaggio ai fans italiani e ai nostri lettori.

 

Non vediamo l'ora di tornare in Italia, sono passati tipo cinque o sei anni dall'ultima volta. Non vediamo l'ora di vedere gli italiani e sentire gente che parla in italiano, una lingua fantastica. Poi ci sono il cibo e il vino, mangeremo e berremo tantissimo! E poi la serata con gli Horrors e i Temples, sarà una figata! Ci vediamo in Italia, ciao!




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