Architects - Live at the Royal Albert Hall
21/11/20 - Royal Albert Hall, Londra


Articolo a cura di Giulia Franceschini

Sono passate poche settimane da quando, senza alcun preavviso, gli Architects sono ripiombati al centro della nostra attenzione musicale con il nuovo singolo "Animals" e con l'annuncio del nuovo album "For Those That Wish To Exist", in arrivo il prossimo 26 febbraio via Epitaph Records. E la band di Brighton (UK) decide di fare le cose davvero in grande, rivelando anche un esclusivo evento in streaming per il 21 novembre 2020, girato in uno dei luoghi sacri della musica live, la Royal Albert Hall di Londra.

 

Ci eravamo lasciati nel 2018 con la pubblicazione di "Holy Hell", un disco pesante, pieno di dolore reso con tanta accuratezza sonora, in memoria di Tom Searle, chitarrista e fondatore della band scomparso due anni prima, una perdita che ha segnato irrimediabilmente gli Architects e che ha determinato il senso musicale degli ultimi anni di attività della band. Con questi presupposti, non si può negare che "Animals", a un primo ascolto ed estrapolata da un album che ancora non conosciamo, sembri portare una luce nuova agli Architects, che, attraversato il dolore straziante e cambiati irreversibilmente, guardano al futuro. Questa sensazione viene evocata in modo inequivocabile anche nella performance sul palco di una suggestiva Royal Albert Hall deserta, durante la quale gli Archtiects presentano, oltre al singolo, altri due brani tratti da "For Those That Wish To Exist": "Discourse Is Dead" e "Dead Butterflies", l'ultima ancora più esplicita e sorprendente della prima nel mostrare le nuove intenzioni della band, con scelte sonore e orchestrazioni inedite fino a questo momento, meno claustrofobiche, ma fortemente evocative.

 

architectsreportrah2020int_02

 Photo Credits: Ed Mason 

 

A partire da "Nihilist", che esplode violenta nel teatro vuoto, alla chiusura con "Doomsday", la performance degli Architects è incredibile: precisi, puliti, devastanti nonostante la venue meravigliosa ma desolata davanti alla quale si esibiscono sia spettrale. Il cantato di Sam è ineccepibile, nel growl profondo e nel calore del pulito di cui godiamo particolarmente nel set acustico, durante il quale la band si sposta al centro di quello che in tempi migliori (passati e futuri) è un parterre gremito di persone in estasi, per esibirsi in due intensi brani, "Memento Mori" e "A Wasted Hymn". Tra le sfuriate del passato come "Broken Cross", il peso di "Holy Hell" e sneak peek del prossimo lavoro, quella che vediamo su quel palco è una band consapevole, vissuta e incessantemente ispirata. Non vediamo l'ora di vedere cosa ci riserva il futuro.

 

Setlist 

 

Nihilist
Modern Misery
Discourse Is Dead
Broken Cross
Death Is Not Defeat
Royal Beggars
Gone With the Wind
Mortal After All
Gravedigger
Animals
Holy Hell
Dead Butterflies
Memento Mori
A Wasted Hymn
A Match Made in Heaven
Hereafter
Doomsday

 

architectsreportrah2020flyer_600_01

 

 




Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool