Hey Violet
04/12/15 - Magazzini Generali, Milano


Articolo a cura di Paola Marzorati

Prendete un giorno freddo e tinto di grigio a Milano.

E dimenticatelo. Perché nell’unica data italiana degli Hey Violet, band californiana lanciata dagli australiani 5 Seconds Of Summer, non c’è stato grigio, non c’è stato il freddo che aspettava al di là delle porte chiuse dei Magazzini Generali. Ma tanto colore e calore.

Complici anche gli ormoni.

 

Circa 300 teste, rappresentate in maggioranza schiacciante da 15enni con capelli colorati, grandi camicie a quadri e converse ai piedi hanno affollato fin dall’apertura delle porte lo spazio ristretto dei Magazzini Generali. Un’onda di colore ed entusiasmo – quello vero, vivo, quasi esagerato del primissimo concerto- puntellata, qua e là, da qualche capello bianco, da qualche volto annoiato di genitore. 

 

A scaldare (forse un po’ troppo) la folla ci pensa Jessa Rae, cantautore losangelino diciottenne. Microfono, chitarra acustica e cinque brani a metà tra il melodico e il garage rock che profumano di verità e onestà. Biondo, faccia pulita, ha purtroppo fatto colpo sul pubblico più per il suo aspetto (apprezzato tanto dalle ragazze da lanciare un imbarazzante e sgradevole coro al suono di “escilo!”) che per la sua ottima performance vocale e musicale.

 

Puntuali come un orologio svizzero, alle 21.00, gli Hey Violet fanno la loro comparsa sul palco, tra le ugole urlanti di centinaia di ragazzine deliranti. Lo show decolla subito con l’elettrizzante “This is why” , per non perdere mai di potenza ed intensità. Sono giovani, gli Hey Violet, e visibilmente emozionati dal successo del loro primo tour europeo da headliner. Sono giovani, ma esperti, capaci di mettere in piedi uno show che alterna l’energia delle chitarre elettriche e la dolcezza di una tastiera e della voce di Rena che, abbandonato il basso, si lancia tra la folla, la cerca continuamente e la tiene vicino a sé, come un amuleto. Si susseguono canzoni tratte dal loro primo EP, “I Can Feel It”, brani inediti e cover, come la brillante interpretazione in chiave punk rock di “Blank Space” di Taylor Swift e la magistrale, bellissima versione di “Radioactive” degli Imagine Dragons, che fa saltare tutte quelle teste colorate, su e giù. Il tempo scorre troppo veloce e dopo solo un’ora di concerto gli Hey Violet lasciano il palco, portando con sé i cartelli rubati dalle mani delle fan e alzati insieme a loro. “We will be there for you”, dice uno di questi. Saremo sempre lì per voi.

Colore e calore, tanto calore, in una fredda serata milanese.

 

“We’ll be the colour,

in all this black and white”

 

SETLIST:

This Is Why

I Can Feel It

Smash Into You

Blank Space (Taylor Swift cover)

About Last Night

Lights

I'm There

Sparks Fly

Make Up

Radioactive (Imagine Dragons cover)

Mr & Mrs Smith

Love Me Like You Should