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Slayer, Kerry King: "I terroristi? Mi aspettavo colpissero prima il rock, lo odiano"


pubblicato in data 29/11/15 da Riccardo Coppola

Intervistato da un'emittente belga, il chitarrista degli Slayer Kerry King ha espresso le sue opinioni sul post-Bataclan e sulla sicurezza ai concerti, dicendosi intenzionato a non lasciarsi intimidire da nessun accadimento di questo tipo.

 

Queste le parole del musicista: "Ho scritto un sacco di canzoni sull'influenza negativa delle religioni organizzate. Io non credo in una parola di quello che dice l'ISIS e dovrei morire per questo? E' la cosa più stupida che abbia mai sentito in vita mia. Le persone si sono ammazzate per secoli a causa di queste stronzate. A dire il vero mi stupisce che i terroristi ci abbiano perso così tanto tempo prima di puntare i concerti rock, loro odiano questa musica, il nostro stile di vita, il nostro stile di vita e il nostro modo di divertirci. Quello che è successo fa sì che tutto ci pensino due volte prima di rischiare la vita per andare a un concerto. Però, se smetti di andare ai live, se smetti di suonarci, fai esattamente ciò che loro vogliono. E' importante andare avanti e fare quello che hai sempre fatto e che ami fare. Io non sono uno di quelli che stanno tutta la vita a preoccuparsi: ho preso aerei dopo l'11 settembre, ho suonato subito dopo che sparassero a Dimebag. In fondo, potresti anche uscire da un concerto ed essere investito da un'auto. Per cui, fai quello che ti piace e smettila di preoccuparti."