Rock
The Strokes, Hammond: "Chiedo scusa ai miei compagni se ho distrutto i loro sogni"


pubblicato in data 17/05/17 da Salvatore Dragone
Un nuovo libro sulla scena indie newyorkese, "Meet Me in the Bathroom: Rebirth and Rock and Roll in New York City, 2001-2011" di Lizzy Goodman, ha rivelato interessanti retroscena riguardo a band come The Strokes, The Yeah Yeah Yeahs, LCD Soundsystem, Interpol and Vampire Weekend.
 

Tra le pagine spicca sopratutto la testimonianza del chitarrista degli Strokes Albert Hammond Jr, che si è detto molto dispiaciuto per aver messo a repentaglio i sogni della band a causa della sua dipendenza dalle droghe: "Quando ho iniziato ad abusarne non provavo più il piacere di essere nella band. Tutti iniziavano a dirci che dovevamo diventare più grandi e famosi, ma io ero semplicemente triste. Ero caduto in una spirale, quando venivano a trovarmi a casa ero sempre fatto. L'unico modo per farmi perdonare era andare in rehab, e così ho fatto. Non so se loro sono ancora stufi di me".

 

Dalle pagine dello stesso libro emergono pesanti accuse degli altri componenti degli Strokes a Ryan Adams, reo di aver trascinato Hammond nel tunnel dell'eroina come per sua stessa ammissione: "Non mi ero mai fatto così tanto finché non è comparso Ryan, è stata sicuramente una cattiva influenza per me. Julian (Casablancas ndr) lo venne a sapere e minacciò di pestarlo se avesse continuato a frequentarmi".