Il genio di Jim Peterik, tastierista, chitarrista e fondatore dei Survivor, e la magnifica voce di Toby Hitchcock hanno dato vita ad una delle band più interessanti del panorama melodic rock dell’ultimo decennio, i Pride Of Lions. Il loro biglietto da visita, fin dagli albori, è stata la classe smisurata grazie alla quale la coppia d’oro ha unito l’energia del rock alla delicatezza dell’AOR in un binomio perfetto. E la stessa formula vincente è stata usata anche per modellare il quarto ruggito dei leoni, “Immortal”.
Fa un po’ specie sentire uno come Jim Peterik - uno che ha scritto "Eye Of The Tiger" tanto per capirci - augurarsi di poter finalmente ricevere lo stesso affetto dei fan europei anche a casa propria, gli Stati Uniti. Ed è per questo che il nuovo disco dei Pride Of Lions assume un significato ancora più importante per la band, con il chiaro obbiettivo di conquistare definitivamente anche lo Zio Sam. Se lo scopo verrà raggiunto o meno lo scopriremo solo col tempo, intanto dall’altra parte dell’Atlantico annotiamo che “Immortal” è un gran bell’album di rock melodico raffinato e ammaliante, in cui vengono esaltate le notevoli doti dei due musicisti cardine del gruppo. Forse il quarto lavoro dei POL è meno immediato dei precedenti, ma cresce ascolto dopo ascolto ed il livello si alza progressivamente scorrendo la tracklist, culminando nell’ottimo finale orchestrato dall’entusiasmo e l’energia di “Vital Signs” e “Ask Me Yesterday” e dalla dolce poesia della ballad “Are You The Same Girl”. Non troviamo cose nuove rispetto a quanto la band stessa non ci abbia già fatto sentire in passato, siamo alle prese con il “solito” concentrato di classe cristallina, canzoni avvolte da un’aura seducente che quasi intimoriscono da quanto sono prossime alla perfezione. La coppia Peterik – Hitchcock è una garanzia assoluta e se avete intenzione di fare compere pescando nel magico mondo del rock melodico, allora con i Pride Of Lions potete chiudere gli occhi e andare sul sicuro.
L’album numero quattro della discografia della formazione americana è l’ennesima prova di forza e potenzialmente può essere il tanto bramato lasciapassare per spalancare le porte a stelle e strisce. Non sappiamo quale sarà l’esito, ma di certo è dura restare indifferenti ai Pride Of Lions…