Nuovo album per i tedeschi Callejon. A distanza di soli due anni dal mediocre “Zombieactionhauptquartier”, arriva alla nostra attenzione il presente “Videodrom”, un lavoro che non si discosta dal precedente.
Per assurdo potrei rimandarvi alla recensione di due anni fa o riciclare le stesse parole usate allora per parlarvi di “Videodrom”. Non ci siamo, la solita pastura melodeath / metalcore, questa volta molto più farcita di voci pulite e melodie di derivazione “emo”, non lascia nulla all'ascoltatore, se non l'irrefrenabile voglia di skippare appena capita l'antifona dei brani. Piatti, scontati, zeppi di richiami e scopiazzature peggio del miglior Zucchero Fornaciari; i Callejon del 2010 presentano gli stessi limiti di sempre.
Che poi siano bravi nella mera esecuzione delle canzoni, come già detto in passato, è il minimo, visto il roseo contratto con la potentissima Nuclear Blast, che offre a questi ragazzotti l'opportunità di farsi conoscere ben oltre i propri limiti. E visto che i guai non arrivano mai da soli, non solo ci ritroviamo con pezzi discutibili, ma anche con una lunghezza spropositata che non aiuta di certo (chi riesce a reggere per tutte e quindici le tracce faccia un fischio).
Bocciatura su tutta la linea. Non è accanimento, è la semplice constatazione dei fatti.
Callejon
Videodrom
2010, Nuclear Blast
Metalcore
01.VI
02.Videodrom
03.Kinder Der Nacht
04.Lass Mich Gehen!
05.DE
06.Immergrün
07.Dein Leben Schläft
08.O
09.Mondfinsternis
10.Dieses Lied Macht Betroffen
11.Sexmachine
12.DROM
13.Mein Stein
14.Sommer, Liebe, Kokain
15.Gott Ist Tot