Nuova scoperta della Nuclear Blast, i tedeschi Callejon escono dall'anonimato (nonostante abbiano già due EP ed un full length alle spalle) con il nuovo album "Zombieactionhauptquartier".
Escono dall'anonimato, ma per quanto mi riguarda potrebbero pure ritornarci, a giudicare da quanto fatto sentire in questo lavoro. Un'accozzaglia di cose già sentite, risentite e di cui mi sono “leggermente” stufato, riproposte senza alcun coinvolgimento. Prendete una manciata di death melodico svedese, una parte metalcore, qualche blast beat per far vedere che pure loro possono fare i cattivoni, parti in cantato pulito, breakdown, miscelate il tutto con una produzione (e una promozione) di alto livello ed avrete "Zombieactionhauptquartier".
Un disco che cavalca qualsiasi trend moderno che possa accendere la fantasia di ascoltatori in cerca di qualcosa di un po' più pesante dei Tokio Hotel, giocando appunto più sull'immagine (zombie... poco utilizzato nel metal) che sulla musica. Che poi i nostri siano gentili (vedi intervista), siano bravi coi propri strumenti (di un altra categoria rispetto al gruppo dei fratellini più truccati e fashion del pianeta, questo sì) è un dato di fatto che interessa veramente poco al giorno d'oggi, se sono questi i frutti.
L'ennesimo gruppo da “copertina” ultrapompato che ci propone il mercato, niente di più. Siamo sempre liberi di non acquistare il disco per fortuna...
Callejon
Zombieactionhauptquartier
2008, Nuclear Blast
Death Metal
1. ZAHQ (Intro)
2. Zombiefied
3. Spiel Mir Das Lied Vom Sterben
4. Und wenn der Schnee…
5. Mein Puls = 0
6. Tanz Der Teufel
7. Phantomschmerz
8. Quarantäne
9. Infiziert
10. Der Tag an dem die Schwärze blieb
11. Fremdkörper
12. Das Ende von John Wayne
13. Porn From Spain