One Soul Thrust
1ST

2010, Simple Saje Records
Rock

La rivelazione rock canadese del 2010
Recensione di Alessandra Leoni - Pubblicata in data: 06/08/10

Che grinta questi One Soul Thrust! Provenienti dal Canada, con furore e passione, questi ragazzi sprizzano rock e potenza da tutti i pori, soprattutto grazie alla voce esplosiva della cantante Salem Jones. Non c’è da stupirsi del fatto che “The Voice Of Rock”, ovvero Glenn Hughes, sia rimasto letteralmente folgorato dall’energia di questa band, descrivendo la vocalist canadese come la nuova Ann Wilson. A quanto pare, anche l’italiano Alessandro Del Vecchio è rimasto particolarmente impressionato dalle buone capacità dell’ensemble, tanto da curare la produzione di questo debut album, intitolato semplicemente “1ST”. Speriamo che questo non sia il classico fuoco di paglia, vista l’alta dose di adrenalina sprigionata!

Siamo di fronte ad un lavoro ben curato in fase di produzione, ricco di sfumature e di colori: un lavoro che non sembra affatto un debutto. Se dovessi accostare quest’album ad una stagione, senz’altro lo paragonerei all’estate, per il suo calore e per il senso di libertà che solo certi periodi di vacanza, magari trascorsi in luoghi insoliti o solitari, possono dare. “1ST” ispira buonumore ed è una ventata d'aria fresca nel mondo un po’ stantio di certi generi, dove talvolta ci si accontenta di fare il minimo indispensabile per non deludere uno zoccolo duro di fan irriducibili. Al contrario, questi ragazzi canadesi osano e fanno volare in alto i loro sogni ed i loro desideri, come nel grintoso inno alla libertà di “Free Will”. Spruzzate di progressive rock un po’ datato sono presenti in “Immortality”, con accattivanti cambi di tempo e tastiere rimaste intrappolate negli anni ’70. Ma la natura rock di questa band si sposa a meraviglia con i ritmi funky e soul, in grado di esaltare le potenti doti della Jones, come in “Get Away From My Door”, “Something’s Gonna Happen” o anche in “Love Is All We’ve Got”. Il duetto con Glenn Hughes, intitolato “Go Home & Melt” è semplicemente l’apice di tutto il full length, per grinta e per energia scatenata, visto che si mettono assieme due uragani, parlando di doti canore. Ci auguriamo veramente di cuore che questi musicisti possano tornare a collaborare con un artista di tale calibro e che Glenn Hughes riesca magari a portarli in Europa, per dare loro la meritata visibilità. “Good Girl” è probabilmente uno degli episodi più accattivanti ed immediati di tutta la tracklist, che ricorda in qualche modo la vivace cantante canadese Bif Naked, particolarmente apprezzata dalla sottoscritta (un autentico personaggio in Canada, ma alquanto sconosciuta in Italia). Infine, un consiglio è d’obbligo per godere appieno di questi dodici brani: dato che per molti si avvicinano le ferie estive, assicuratevi che i vostri vicini se ne siano andati, alzate il volume più che potete e scatenatevi!

Se il solito rock, caratterizzato dalle solite voci impostate ed artificiose, vi ha stancato, non esitate a dare una possibilità a “1ST”, frutto di tanta passione e della voglia di unire i numerosi ascoltatori sparsi in ogni angolo del globo sotto un unico nome: quello del rock. I miei più vivi complimenti, trovo che oggigiorno sia raro scoprire una band come i One Soul Thrust, animata in modo così sincero dall’amore per il proprio lavoro e per la propria musica.



01. Free Will
02. Immortality
03. I Just Realized
04. Go Home & Melt (feat. Glenn Hughes)
05. Get Away From My Door
06. Love Is All We've Got
07. So Numb
08. Somethin's Gonna Happen
09. Good Girl
10. Apology Unnecessary
11. Keep The Truth
12. Look Up

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