Agoraphobic Nosebleed
Agorapocalypse

2009, Relapse Records
Grindcore

Recensione di Stefano Risso - Pubblicata in data: 11/05/09

Ottimo ritorno per gli Agoraphobic Nosebleed, una tra le band più svitate e infuriate del pianeta, attivi ormai da oltre quindici anni. Lasciati alle spalle una serie infinita di cambi di line-up, e split, si ripresentano finalmente sul mercato con un full-length, il secondo in carriera, questo validissimo "Agorapocalypse".

Al di là della crasi non proprio originale del titolo, bisogna dire che il disco rispecchia in pieno le credenziali della formazione del Massachusetts, regalandoci un album che solo loro potevano comporre, una sorta di unicum all'interno di un genere dove è oltremodo difficile risultare originali. Sapete quando vi partono i cinque minuti? Chessò... state per fare merenda e scoprite che la Nutella è finita, oppure quando vi telefonano nel bel mezzo della scena più spettacolare di un film...  "Agorapocalypse" potrebbe venirvi in soccorso per smaltire un po' della rabbia accumulata, in una sorta di bizzarra catarsi del terzo millennio. Spararsi mezz'ora scarsa di ultraviolenza, per poi sentirsi quasi liberati, appagati, e leggermente storditi.

Dagli Agoraphobic Nosebleed non si chiede molto altro del resto, e questo i nostri ci propinano, confezionando un disco spaventoso, fatto delle solite sfuriate grindcore dalla velocità inumana, chitarre che paiono schegge impazzite, triplice assalto vocale (e chi sospetterebbe mai che una di queste arrivi da un'ugola femminile?), e drum-machine lanciata a ritmi che solo l'elettronica può avvicinare. Un album che trasuda violenza, velocità, lucida follia, distorsioni esasperate, il tutto con quel tocco cibernetico caro ai nostri, ormai totalmente padroni della materia, con l'aggiunta di una venatura thrash slayeriana che completa il quadretto. Un songwriting superiore permette a brani assai brevi (seppur più “lunghi” dello standard della band), di risultare articolati, pieni zeppi di cambi di ritmo, stacchi e ripartenze fulminee, rallentamenti, e ispirazione che cade a pioggia, delle piccole finestre che si affacciano sul pianeta furioso e malato degli Agoraphobic Nosebleed.

Un disco che va preso per quello che è, con tutti gli eccessi e le esuberanze proprie alla band, di quelli che non si ascoltano, ma vengono subiti dall'ascoltatore. Un lavoro che una volta lanciato nel lettore, sarà assoluto padrone del vostro sistema nervoso.



1.Agorapocalypse Now

2.Timelord One (Loneliness of The Long Distance Drug Runner)

3.Dick To Mouth Resuscitation

4.Moral Distortion

5.Hung From The Rising Sun

6.First National Stem Cell And Clone

7.Question Of Intergrity

8.Timelord Two (Paradoxical Reaction)

9.Trauma Queen

10.White On White Crime

11.Druggernaut Jug Fuck

12.Ex-Cop

13.Flamingo Snuff

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