Agoraphobic Nosebleed (James Randall)
La parola a James Randall, leader dei grinders Agoraphobic Nosebleed, autori di uno dei dischi più estremi ascoltati ultimamente: Agorapocalypse. Buona lettura.
Articolo a cura di Stefano Risso - Pubblicata in data: 21/05/09

Ciao James, è un piacere avere sulle pagine di SpazioRock.it gli Agoraphobic Nosebleed! Tutto bene?

Onestamente, sono completamente fuori... Mi scuso in anticipo.

Beh allora comincerei subito a parlare del nuovo album Agorapocalypse... Come potresti descriverlo ai nostri lettori?

Agorapocalypse è una sorta di nuovo inizio per gli ANB, dove la violenza del suono è il maggiore fine, più che essere illogici. Ha un livello di intensità maggiore, molto affine a quello che è Reign In Blood per gli Slayer, rispetto a tutti i nostri lavori passati.

Agorapocalypse è un album ovviamente molto aggressivo, con tante canzoni completamente malate, ma si percepisce la volontà di mantenere comunque un filo conduttore, qualcosa che dia un senso di unità al disco... Tutti i brani sono differenti, con decine e decine di variazioni, ma si sente che provengono dal medesimo album, hanno un feeling in comune. Sei d'accordo con me?

Questa è un ossessione di Scotts, quella di fare un disco dei ANB che abbia un sound preciso dall'inizio alla fine. Era il suo principale obiettivo per questo lavoro, e sono felice che tu l'abbia notato. In Agorapocalypse siamo riusciti a inserire un sacco di stili differenti, e a delineare un sound unico molto solido.

Quali sono le maggiori differenze rispetto ai vostri lavori passati? Credo che per questo nuovo album abbiate curato di più il songwriting, ad esempio ci sono un paio di brani lenti molto interessanti come Timelord Two e White on White Crime. La pensi come me?

È sempre la nostra ispirazione che ci guida. Certamente noi non progrediamo con le nostre canzoni per compiacere ai nostri fan, noi scriviamo l'album che ci piacerebbe sentire in quel determinato momento. Se il prossimo sarà hardcore, allora faremo un disco hardcore, un disco power, o qualsiasi altra cosa.

 

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Cosa vi spinge a comporre musica di questo tipo? Mai la stessa e sempre in evoluzione?

Quando tutto quello che fai è scrivere, e non c'è bisogno di stare a correggere e ritornare sui brani, bisogna rinunciare a un romantico attaccamento a un determinato tipo di suono. È più interessante conquistare nuovi territori. È una continua spinta in avanti per noi.

Riproporrete ancora i remix digitali ascoltati nel secondo cd di Altered States of America? Può essere una nuova frontiera per la band?

Abbiamo fatto la stessa cosa con l'ep PCP TORPEDO. Spero un giorno di poter fare un remix digitale che per Agorapocalypse, verrebbe fuori certamente un disco interessante.

Quale è stato il contributo dei nuovi membri? Mi riferisco in particolare alla cantante Katherine Katz, visto che non è molto comune avere una voce femminile in questo genere di musica...

Kat ha tirato fuori una delle voci più versatili che io abbia mai ascoltato, e ha contribuito al nuovo materiale come se le appartenesse. Anche Rich ha fatto un grande lavoro con le sue vocals. Mi sento molto fortunato di aver lavorato con entrambi... Scotts produce tutta la musica, così quando ci incontriamo, è solo per le tracce vocali, e per sistemare gli arrangiamenti.

Ci potresti parlare brevemente dei testi?

Come per il disco precedente, ho avuto il maggior peso nella stesura dei testi. Sono molto coerenti con quelli passati, ma come la musica, si sono evoluti... Mi sono sforzato molto per far sì che la gente li leggesse con interesse, visto che la maggior parte delle band scrive testi non proprio stimolanti.

Bene James, abbiamo concluso. Grazie.

Grzie a te. Agorapocalypse è il primo di un assalto di album che sganceremo nel 2009. Saluti.




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