Empyrios
The Glorious Sickness

2009, Scarlet Recods
Thrash

Recensione di Marco Ferrari - Pubblicata in data: 25/08/09

Ma che bella sorpresa questi Empyrios!

Dovete perdonarmi un inizio di recensione così diretto, ma trovo che una semplice, quanto spontanea affermazione, possa rendere al meglio le emozioni che la band italiana riesce a regalarci in "The Gloriuos Sickness".

Dopo il discreto esordio dello scorso anno con “…And The Rest Is Silence”, la band del virtuoso Simone Maluroni (chitarrista dei DGM), torna sul mercato dopo essere approdata alla nostrana Scarlet Records. Se il primo album si caratterizzava per un sound molto buono, ma quasi timido, il cambio di rotta in questo "The Gloriuos Sickness" è evidente e, tolti tutti i timori dell’esordio, gli Empyrios ci regalano un album squisitamente aggressivo.

Partendo dalla solita base prog metal che si erge su colonne portanti quali Dream Theater e Symphony X, i Nostri impongono una decisa sferzata verso sonorità thrash dai tratti molto soffocanti ed estremamente aggressivi. Gli accostamenti con gruppi quali Nevermore e Meshuggah sono senza dubbio molto evidenti, ma gli Empyrios riescono a ricamare un suono riconoscibile e piacevolmente personale. Le stupende “The Eve Arose“ e “Pandaemonium” rappresentano le sfaccettature più melodiche della band, che riesce nel difficile compito di inserire ritornelli molto ariosi ed accattivanti in una struttura musicale complessa e che non dà momenti di pausa. Altri brani che meritano una particolare menzione sono “Empire” e  “Decadence Parade”, grazie alla loro sezione ritmica di incredibile potenza, nella quale il nuovo batterista Dario Ciccioni sembra il vero valore aggiunto.  Se devo trovare una pecca, posso solo azzardarmi nel dare qualche suggerimento legato più alle atmosfere che al comparto più prettamente musicale, in quanto l’inserimento all’interno dell’album di qualche passaggio maggiormente riflessivo darebbe sicuramente quel tocco in più dal punto di vista emotivo.

Un disco senza dubbio riuscito che non può mancare a tutti gli amanti delle sonorità thrash più moderne: in attesa del ritorno sulla scena dei principali attori del genere, questo "The Glorious Sickness" sembra proprio l’ideale compagnia per vivere oltre cinquanta minuti di potenti immagini e tumultuose emozioni.





01. The Eve Arose  
02. P S G
03. Pandaemonium
04. Hesitation
05. Entering The Boulevard
06. Decadence Parade
07. Empire
08. The Glorious Sickness
09. The Chaosbreeder
10. Destination: Null
11. Timelapse
12. A New Dawn

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