Mandragora Scream
Dragonfly

2007, Fuel Records
Gothic

Recensione di Fabio Rigamonti - Pubblicata in data: 01/10/09

IL CD: “MADHOUSE”

Ricordo ancora l’esordio discografico degli italiani Mandragora Scream, quel “Fairytales From Hell’s Caves” che vedeva una band dotata di talento affrontare le più variegate sfumature del gothic metal proponendo un disco sicuramente eterogeneo, ma forse un poco privo di coerenza.

Molti anni sono passati da allora: album dopo album, il progetto si è evoluto dall’essere un puro estro della cantante Morgan Lacroix e del tastierista Terry Horn ad una band a tutti gli effetti, una formazione che ha saputo trovare un’identità artistica via via più definita fino ad arrivare a questo terzo episodio discografico, “Madhouse”, un album che richiama evidenti ispirazione vampiriche.
Il vampirismo è pregno e sovrabbondante in questo lavoro, e, quando si parla di influenza vampirica, è facile farsi venire alla mente la band di vampiri per eccellenza, ovvero gli inglesi Cradle Of Filth, la cui influenza si mostra chiaramente in svariati passaggi di questo lavoro (ovviamente, è dei Cradle più gotici ed atmosferici che stiamo parlando).

E’ tenebroso e lugubre questo album, concept che verte attorno al viaggio verso la morte della presunta pazza Vera, suicidatasi in una fredda notte, che riesce a fuggire dal manicomio in cui è rinchiusa.
Spiccano tra le tracce meglio riuscite l’iniziale, nonché primo singolo, “Dark Lantern”, una danza sorretta da cristalline tastiere e transilvanici organi e cori, oppure è impossibile non citare l’interessante ed intenso dialogo tra Morgan-Vera adulta e l'infantile voce di Vera-bambina su “Frozen Space”, o il tormento nervoso di “Haunted Heart”, piuttosto che l’incalzante ed epico ritornello di “Lifeless Haze”.

E’ l’ennesima testimonianza discografica di una band in perenne movimento questo “Madhouse”, e se c’è da imputargli un difetto, questo è il classico neo con il quale occasionalmente bisogna fare i conti, quando si ha a che fare con le canzoni dei Mandragora Scream, ovvero l’impressione che questa band potrebbe funzionare ancora meglio se lavorasse un poco in sottrazione, senza mettere tutta l’enfasi che si ritrova spesso nelle costruzioni melodiche.
Poi, volendo ancora parlare di difetti, l’artwork è piuttosto discutibile: non le foto o la resa generale, che comunque sono di ottima realizzazione e puramente dipendenti dalla propria sensibilità personale, io critico un po’ la scelta di mettere le liriche in orientamento verticale: è certamente una scelta originale e coraggiosa, tuttavia rende i testi praticamente illeggibili, per cui è come non averli. Capirete da soli come, in un concept album piuttosto elaborato come questo, il fatto non sia proprio così trascurabile.
 
Ad ogni modo, attendo con viva curiosità la prossima prova discografica dei Mandragora Scream, quel “Volturna” che, ne sono certo, non sarà affatto simile a questo album.

IL DVD: “DRAGONFLY”

La versione di “Madhouse” utilizzata per la stesura di questa recensione è quella messa in commercio in un unico cofanetto contenente questo DVD bonus denominato “Dragonfly”.
Il DVD è una chicca per i fan, i quali ritroveranno al suo interno, oltre ai due promotional video estratti da “Madhouse” (“Dark Lanter” e “Blight Thrills”), anche spezzoni live e tre tracce inedite, per non parlare di remix e versioni acustiche.
In effetti, è sembra di avere tra le mani un EP, ed è davvero un peccato che non ci venga data la possibilità di poter ascoltare le tracce inedite sui normali lettori cd.
A parte questo, il DVD è piuttosto onesto nelle sue intenzioni: non è professionale al 100%, eppure svolge a dovere la sua funzione di offrire del buon materiale senza aggravare sulle spese del prodotto finito, e ad un editing video piuttosto incerto e grezzo, si accompagna un mixing stereo dell’audio davvero buono, con volumi sempre potenti e cristallini.

Il vero e proprio difetto di questo “Madhouse + Dragonfly”, semmai, risiede, ancora una volta, nell’artwork: non so se è un problema limitato alla mia copia promozionale, ma per riuscire ad estrarre il cd ed il dvd dall’involucro di cartone, l’ho praticamente dovuto rompere, visto che tale copertina è stata realizzata al millimetro, comprimendo al suo interno i due dischi in modo, oserei quasi dire, ermetico.

A parte questa inezia (non trascurabile però per il collezionista più esigente), voglio ribadire che il prezzo a cui l’opera viene venduta è molto concorrenziale ed apprezzabile, ed il valore aggiunto fornito dal DVD palpabile e sinceramente apprezzabile.



Cd: “Madhouse”

01. Vlad
02. Dark Lantern
03. Redeemer
04. Frail Midnight
05. Blight Thrills
06. Frozen Space
07. Haunted Heart
08. Silences
09. Omen Reveries
10. Ghost Of Swan
11. Lifeless Haze
12. Nightfall

DVD: “Dragonfly”

Haunted Heart (Unplugged)
Dark Lantern (Remix)
Jeanne d’Arc
Spiritual Leadin
Lunatic Asylum

Video: Dark Lanter, Blight Thrills, Jeanne d’Arc
Live video: Child Of The Moon, Vision they Shared

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