Grimner
Frost Mot Eld

2016, Despotz Records
Folk Metal

Recensione di Stefano Torretta - Pubblicata in data: 25/03/16

Piccoli vichinghi crescono. Nell’affollato mondo del folk metal, gli svedesi Grimner stanno con costanza costruendo un proprio seguito, mediante uscite costanti – “Frost Mot Eld” è il secondo full-length nel giro di sei anni, ma nella loro discografia figurano anche tre EP – e musica intelligente e coinvolgente.

“Frost Mot Eld” è una cornucopia contenente brani folk metal adatti per tutte le esigenze. Album studiato a tavolino per ingraziarsi quanti più fan possibili, dunque? Potrebbe anche essere vero se la scrittura delle canzoni non fosse costantemente di gran qualità. Brani umorali, d’atmosfera, sfaccettati, che denotano tutti quanti una particolare cura in fase di scrittura. L’anima multiforme della band si mostra perfettamente in questa collezione di canzoni che non falliscono mai nel coinvolgere profondamente l’ascoltatore. Rispetto a quanto visto in passato, “Frost Mot Eld” può essere considerato l’album più melodico ed accessibile partorito dal combo svedese. Lo stile della band è in continua crescita, pur mantenendo alcuni tratti costanti, quindi l’evoluzione riesce a non snaturare le origini del suono dei Grimner. Il mix riuscito di strumenti tradizionali, come flauto e cornamusa, con quelli più moderni permette di ottenere un’unione pressoché perfetta ed estremamente accattivante. Il pubblico non di madre lingua svedese purtroppo è costretto a non cogliere l’altro aspetto rilevante e colto della musica dei Grimner, ovvero i testi, sempre collegati con le antiche storie e saghe della Scandinavia. Musica per pensare, musica per viaggiare con la mente. Ascoltato dal primo all’ultimo minuto, “Frost Mot Eld” acquista una unitarietà decisamente marcata, nonostante i singoli episodi si differenzino, anche notevolmente, gli uni dagli altri.

Affezionarsi al folk metal di stampo scandinavo non vuol dire necessariamente doversi ritrovare costantemente a contatto con storie di vichinghi assetati di sangue o ubriacature da taverna. I Grimner lo sanno molto bene e optano per quella via di mezzo un po’ più raffinata ed estremamente coinvolgente.




01. Res Er Mina Söner
02. Eldhjärta
03. Nordmännens Raseri
04. Enhärjarkväde
05. Midgård Brinner
06. Vargarnas Tid
07. Mörkrets Hem
08. Etter och Flammor
09. Muspelheims Härskare
10. Frost Mot Eld

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