Adrenaline Mob
Men Of Honor

2014, Century Media
Heavy Metal

Recensione di Stefano Risso - Pubblicata in data: 14/02/14

“Per quest’anno non cambiare, stessa spiaggia stesso mare”. I celebri versi di un successo di Mina del 1963 potrebbero adattarsi in salsa rock/metal a una miriade di formazioni da diversi anni a questa parte, ma l’occasione per sfruttare la citazione se la sono aggiudicata senza ombra di dubbio gli Adrenaline Mob, forieri per questa prima parte dell’anno del secondo album in studio, “Men Of Honor”.

Diciamocelo chiaro e tondo, il motivo per ascoltare gli americani erano i due totem fondatori, Mike Portnoy (ex Dream Theater) e Russell Allen (Symphony X), non se la prenda il bravo Mike Orlando, anch’egli fondatore, ma all’interno dei big three era decisamente il tassello mediaticamente meno importante. Ora che il buon Portnoy ha dovuto gettare la spugna prima delle registrazioni per troppi impegni, cosa ne rimane della band? Vale la pena spendere tempo e soldi per “Men Of Honor”? Il nuovo batterista AJ Pero si è ben comportato?

Domande a cui rispondere è molto facile, basta far partire il disco. Due anni dopo “Omertà”, gli Adrenaline Mob si ripresentano con un sound totalmente debitore del primo album, come stile, influenze, produzione, scrittura, con l’aggravante di non avere più in dote la curiosità del debutto e una formazione di “all star”. Un alternative metal basato prettamente sulle ritmiche e sulla vena chitarristica di Orlando, oltre che sull’ugola ruvida di Allen, che perde progressivamente presa col passare dei minuti. La stessa alternanza di brani più diretti, ragionati, ballate, persino la stessa copertina praticamente, terribile la prima, terribile la seconda. Pure il nuovo Pero sembra ricarlcare il Portnoy del primo full senza quasi accorgersi del cambio dietro le pelli.

Buono per un ascolto totalmente di svago, “Men Of Honor” è la classica uscita di cui non ci si ricorderà a distanza di un paio di mesi, ben confezionata, ben suonata e tutto ma priva di qualsivoglia spunto per un investimento economico, visto che i modi per ascoltarlo in streaming legalmente non mancano/mancheranno.



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