Alice Tambourine Lover
Like a Rose

2015, Goodfellas/Go Down Records
Alternative Rock

Recensione di Davide Fadani - Pubblicata in data: 13/06/15

Gli Alice Tambourine Lover sono maturi. "Like a Rose" è un album maturo. Tutto d'un pezzo. Al tempo stesso bello, delicato e infido. Come una rosa. Lo senti subito. Inizio a scrivere questa recensione mentre ascolto per la prima volta l'album. È lui in un certo senso a chiedermelo. Scende nei miei padiglioni come un ottimo whisky: bilanciato, caldo, avvolgente. Al primo sorso di quest'album ("Dance Floor") queste sono le sensazioni. Come se stessero suonando tutti sott'acqua. Siamo tutti morti. Tutti annegati. E stiamo danzando sulla pista del Titanic, 3.810 mt sotto il livello del mare.


"Never Boulevard" oltre ad essere la 2ª traccia di questo lavoro è sicuramente anche la 15ª di Vitalogy. Magari agli Alice Tambourine Lover potrà non sembrare un complimento, ma limitatamente alle mie mura domestiche, lo è. E ti accorgi di essere in viaggio, a cavallo dell'eco di una chitarra.


E' il momento di "Singing Roads". Se abbiamo iniziato questo viaggio in fondo al mare ora ci risvegliamo improvvisamente nel deserto. La voce di Alice è straziante. In lontananza, l'eco delle regine del deserto è molto forte e la gola è asciuttissima come le sonorità westoner di questa ballata mortale.


"Like a Rose", la title track, è un invito a chiudere gli occhi. Se li avete chiusi e la state ascoltando come faccio io (ebbene sì, so scrivere anche ad occhi chiusi), siete ripartiti e il deserto è ormai a numerosi strati gassosi di distanza dal vostro sedere mollaccioso. Vi ricordate "Travelling Without Moving" dei Jamiroquai? Questa canzone in particolare, e più in generale tutto l'album, rendono molto bene il concetto.


Sono in alto ora e per me è sufficiente così. Da questo punto di ascolto mi godrò le restanti 4 tracce come premio per avervi "forse" invogliato a rischiare su qualcosa di "nuovo". Le virgolette sono d'obbligo essendo gli Alice Tambourine Lover al loro 3º album ormai. "NUOVO" sarà per voi... soprattutto se siete trentenni e usate Spotify.


Le ultime 4 tracce saranno un premio anche per voi e, se vi piace viaggiare, quest'album sarà sicuramente una delle vostra migliori carrozze.


Penso che, pur avendo potuto ascoltare questo album prima della sua uscita, lo comprerò appena possibile (segnatevi la data, 21 Giugno). In Italia abbiamo gente in gamba e, ove possibile, ne approfitto ogni volta per dar voce a un campanilismo musicale che ci serve sia a livello culturale che perché no, anche economico. Non date i vostri pochi spicci polverosi a quei soliti quattro imbesuiti supermiliardari che si lamentano pure del fatto che qualche povero studente squattrinato osi scaricare le loro pietre miliari dall'infernet. C'è roba buona in giro. Ci sono Alice e Gianfranco ad esempio che ti soffiano un sogno all'orecchio se solo li lasci fare. Questo "Like a Rose" è, almeno per me, il disco migliore pubblicato quest'anno in Italia. È il disco che avrebbe voluto scrivere Ginger Elvis se non avesse smesso di viaggiare senza muoversi e iniziato a viaggiare con l'utilitaria per portare a scuola i bimbi. É la prova che fenomeni come i "The White Stripes" non nascono solo in America. Date una chance sia a loro e che a voi stessi.





01. Dance Floor
02. Never Boulevard
03. Singing Roads
04. Like A Rose
05. Cherry Lady
06. Watch It Go
07. Lonely
08. Before Me

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