I Fall Out Boy. L'ultima volta che ce li siamo trovati davanti, stavano salvando il Rock'N'Roll. Metaforicamente, provocatoriamente. Stavano definitivamente distruggendo il Rock'N'Roll, a detta di molti, quelli che fanno il tifo per la superficialità che fa scalpore, sono molti quelli che sostengono tali tesi. Gratis. Invece i Fall Out Boy ci stavano avvisando di come cambiano i tempi, le tendenze, e come necessariamente sia cambiato il solo concetto di Rock'N'Roll. Spirito di adattamento che alle major piace. Ma piace di più a DCD2 Records, l'etichetta di proprietà degli stessi Fall Out Boy.
Indipendente.
Sono già tre i singoli estratti da uno degli album più attesi dell'anno: la promozione è iniziata a Settembre sulla scia dell'estate musicale che la East Coast lascia trascorrere di giorno in giorno skippando i brani in playlist. In "Amercian Beauty/American Psycho" si trascina ancora la sperimentazione cominciata, coltivata nel disco precedente attraverso collaborazioni illustri ed ora giunta ad un secondo step di gradevolezza. Un album totalmente radio-friendly ad impatto emotivo pari a zero, che si sviluppa lungo un ferrato proliferare di quartine. Qualcuno ha deciso che "Amercian Beauty/American Psycho" doveva essere meglio del predecessore: a "Save Rock'N'Roll" le parole, ad "Amercian Beauty/American Psycho" il suono. E la distribuzione abbondante, che è praticamente tutto. I due album sono più legati che mai e rappresentano una coppia di opposti che si comprende solo dopo una convivenza paziente.
Non è solo il caso degli ultimi due album: i titoli provocatori sono un tassello fondamentale della discografia dei Fall Out Boy (ad oggi sono sei i dischi dal 2003). Stavolta, la band di Peter Wentz ringrazia sia i Grateful Dead sia Bret Easton Ellis. Prima di impacchettare e consegnare alla lavagna della critica un'operazione musicale che verrà rimbalzata da più fronti, nella ricerca della effettiva sincerità o della novella identità di una band mutevole che nella propria frenetica futuristica e illusoria evoluzione, cela un unico elemento di continuità.