Panzer
Fatal Command

2017, Nuclear Blast
Thrash metal

I Panzer fanno il loro ritorno sulle scene con "Fatal Command", in uscita il prossimo 6 ottobre su Nuclear Blast
Recensione di Federico Falcone - Pubblicata in data: 07/10/17

Sono tedeschi, suonano thrash metal con inequivocabili influenze heavy e si chiamano Panzer, come i famosi carro armati della seconda guerra mondiale. Letta in questa maniera potrebbe sembrare un tripudio di cliché - e probabilmente lo è - ma la band guidata dal generale Schmier(basso e voce dei Destruction, storico trio thrash metal teutonico che non ha bisogno di presentazioni) è, senza alcun dubbio, davvero una bella realtà.

 

A completare la line up - o, forse, dovremmo dire la "prima linea d'assalto" - troviamo Stefan Schwarzmann (ex Accept), V.O. Pulver (Poltergeist, GurD) e Pontus Norgren (HAMMERFALL). Dopo il debutto nel 2014 con "Send Them All To Hell", i Panzer fanno il loro ritorno sulle scene con "Fatal Command", in uscita il prossimo 6 ottobre su Nuclear Blast. Composto da undici tracce, per un totale di poco più di 50 minuti di musica, questo full-length non si discosta granché dal suo predecessore ma, anzi, rispetto a esso sembra essere più maturo e personale. Chiariamoci, l'album in questione non è un miracolo di originalità e non inventa nulla, ma è un lavoro onesto, ricco di spunti interessanti e piacevole da ascoltare. Ciò che convince, da subito, è il giusto connubio tra le tipiche ritmiche thrash più serrate, violente e dirette, con melodie e armonizzazioni heavy metal. Sposare queste due realtà non è mai facile, ma il sound scorre agevolmente e, cosa ben più importante, non risente di cali di intensità o momenti morti. Schmier, rispetto a quanto è chiamato a fare con la sua band principale, si destreggia con linee vocali più melodiche e espressive che, però, non sono il pezzo forte della casa e in più di un'occasione, quindi, non convincono appieno. In "Afflicted" e "Fatal Command" si percepisce tutto l'affiatamento tra i componenti del gruppo e "Bleeding Allies" e l'opener "Satan's Hollow" sono tracce che sapranno farsi valere anche in sede live.

 

I Panzer, dunque, si confermano una band valida, capace di convogliare in musica le idee portate in sala di registrazione e perfettamente in grado di migliorare la propria proposta al secondo studio album che, come sappiamo, spesso è il più difficile da partorire.





01. Satan's Hollow
02. Fatal Command
03. We Can Not Be Silenced
04. I'll Bring You The Night
05. Scorn And Hate
06. Afflicted
07. Skullbreaker
08. Bleeding Allies
09. The Decline (And The Downfall)
10. Mistaken
11. Promised Land

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