Fight The Fight
Fight The Fight

2017, Indie Recordings
Metal/Rock

"Ci sono giorni in cui vuoi cantare a pieni polmoni una canzone rock 'n' roll e altri in cui vuoi scacciare i tuoi demoni interiori". Questi sono i Fight The Fight, nuova promettente realtà di Oslo con cui affrontare una personale battaglia.
Recensione di Pamela Piccolo - Pubblicata in data: 20/02/17

L’omonimo album di debutto dei Fight The Fight è uscito lo scorso 27 gennaio via Indie Recordings inaugurando, meglio proseguendo, il 2017 con una nuova serie di date a supporto della sua pubblicazione.
Poco più che ventenni, i cinque norvegesi hanno mosso i primi passi col nome Faenskap suonando per più di una decade nei locali della Oslo underground prima e nei maggiori festival norvegesi ed europei poi, suscitando un nutrito interesse da parte di pubblico e stampa. Con un unico singolo all’attivo rilasciato nel 2016 da Indie Recordings, “No Skin, No Armour”, la decennale “gavetta” ha consegnato ai Fight The Fight la sapienza dell’utilizzo di basso, batteria e chitarra, così come della voce nelle sue variazioni e gradazioni artistiche.
Ci permettiamo di evidenziare come il termine gavetta sia stato messo tra virgolette. Bene, i Fight The Fight hanno condiviso palcoscenici con i Disturbed, gli Avenged Sevenfold, i Gorgoroth, gli Arcturus e hanno supportato i Satyricon nel loro "The Dawn Of A New Age Tour 2015". Non gente da poco! Il simposio di growl e scream accompagnato dal groove e dal black metal di reminiscenza satyriconiana è il marchio di fabbrica che contrassegna il quintetto di Oslo. 
 
La traccia che dà il nome al disco, “Fight The Fight”, è caratterizzata da un complesso intreccio dei colpi dei pedali, il battere delle pelli e la stratificazione della voce di Lars Vestli, in grado di mantenere la limpidezza del suo timbro vocale e di portarla con nonchalance ad un livello successivo con uno scream/growl dall’impronta black/heavy. Vestli lascia spazio a un ritornello orecchiabile che si tramuta quasi subitaneamente in una prepotenza groove. Tutto è condito dalla rimostranza di una chitarra classica al terzo minuto circa del componimento. La varietà strumentale dei Fight The Fight si mostra con questo primo brano, tradizionale nella fede per il black metal scandinavo, il cui testo, incentrato sul superamento delle proprie debolezze, fu scritto dal chitarrista Tord Larsen (Amok) mentre lavorava su un tetto in una giornata invernale a Oslo. 
“The Edge” è un tributo al chitarrista degli U2 che si apre con una base orecchiabile, la quale al 27’’ dà spazio allo scream per rivestirsi di un suono più duro risultando, in toto, un brano rock ‘n’ growl della cui orecchiabilità poco si sente in giro. Si apre e si chiude come un brano dei recenti Good Charlotte, mantenendo una certa linearità, nonché una nitidezza di voce e chitarre, “The Other Side”. “Perfect Combination” è il primo singolo estratto dal primo prodotto della band, la quale ne ha altresì rilasciato un videoclip. Una sintesi delle cinque teste che compongono i FTF e delle loro diverse influenze pop, punk, metal. 
 
L’ode che il gruppo sembra rimarcare alla principale influenza musicale della sua giovane vita, i Satyricon, attraverso i suoi brani, nonché alle ciascune personali dipendenze, è palpabile nella quinta traccia “Addictions”. Una chitarra southern rock apre a “This Is War”, l’unico pezzo completamente rock dei Fight The Fight. L’incipit di “My Emperor” sembra pescare - non sappiamo per quale motivo - dal singolo “One Step Closer” dei primi Linkin Park, ma la sua vestizione di in un brano dal sapore black metal, come “Patient Zero”, ci fa tornare ai crismi con cui i FTF aprono il disco.
 
In soli 29 minuti “Fight The Fight” dà prova di essere un album straripante di compattezza compositiva, di diversificazioni calibrate e di tessiture bene intrecciate le une con le altre. “Ci sono giorni in cui vuoi cantare a pieni polmoni una canzone rock ’n’ roll e altri in cui vuoi scacciare i tuoi demoni interiori. Suoniamo quello che vogliamo suonare” - Fredrik Teig Bergstrøm, chitarrista.




01. Fight the Fight
02. The Edge
03. The Other Side
04. Perfect Combination
05. Addictions
06. This is War
07. My Emperor
08. Patient Zero

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