Si tratta di un debutto per questi finnici dalle influenze spiccatamente USA. I King Company sono una novità interessante che speriamo di approfondire: una band formatasi nel 2014 grazie al batterista Mirka Rantanen, già attivo con Kotipelto e Warmen, ci propone una miscela esplosiva di hard rock che sfuma sapientemente aggressività e melodie canticchiabili. Per darvi un'idea, ci troviamo in zona Whitesnake/Deep Purple, e ancora una volta le vecchie glorie fanno scuola. Il nome originale avrebbe dovuto essere "No Man's Land", e dopo aver registrato alcune demo, e pazientemente atteso che il chitarrista Antti Wirman partecipasse al tour dei Children Of Bodom, ecco il contratto con Frontiers.
I pezzi sono dannatamente accattivanti, a cominciare dalla title track "One From The Road", con una voce graffiante e carismatica che non ammette distrazioni e promette una resa live sicuramente pazzesca. Una particolare menzione va attribuita a "Shining" pezzo del quale è disponibile un video ufficiale , una di quelle tracks che sembrano delineare l'identikit musicale e il retaggio culturale della formazione. "Wings Of Love" ispira subito una performance partecipata del pubblico, il ritornello è irresistibile e davvero orecchiabile; interessante la ballad un po' sopra le righe "Cast Away", in cui la voce di Pasi Rantanen regala delle belle dinamiche e la chitarra di Antti Wirman si inserisce con un passo delicato ma incisivo. Niente di affascinante invece in "Coming Back To Life" e "No Man's Land" che non sollevano la pelle d'oca, ma meritano attenzione per i testi impegnati. Un bel cambio di passo per "Farewell" e "Desire" che gettano benzina sul fuoco e inaspettatamente potente la chiusura "One Heart", con echi forse un po' troppo Zeppeliniani. Staremo a vedere quali strade saranno disposti ad esplorare, per ora ottime premesse e una voce davvero interessante da tenere d'occhio.