Anewrage
Life-Related Symptoms

2017, Scarlet Records
Alternative Metal, Rock

Il nuovo disco degli Anewrage è la fotografia di una giovane band in piena ascesa.
Recensione di Roberto Di Girolamo - Pubblicata in data: 06/04/17

Dopo un debutto come "ANR", che già dimostrava come gli Anewrage fossero un gruppo capace e davvero promettente, arriviamo così a questo secondo "Life-Related Symptoms" che parte da quanto di buono era stato di fatto dal suo predecessore, aggiunge nuovi interessanti ingredienti e smussa i pochi spigoli che erano presenti nella proposta della band. Risultato: un disco variegato ma allo stesso tempo dall'impostazione artistica molto decisa. La scaletta si sviluppa tra melodie vocali accattivanti ma al contempo mature come quelle del singolo "Outside" e di "Dancefloor" e brani stratificati e ricchi di spunti elettronici ("Upside Down", "Clockwork Therapy"). Si segnala la generale e instrinseca incisività nei movimenti armonico-melodici di composizioni dell'oscura "Wolves And Sirens" e la catchy "My Worst Friend".

 

Sebbene tutti i brani della tracklist siano validi, quelli appena citati sono indubbiamente da considerarsi gli episodi migliori. La varietà del disco, data dalla volontà della formazione di non mettersi paletti di alcun tipo (come specificato in sede di intervista), incarna così alla perfezione il titolo e la sua estetica concettuale. Quando è necessario l'ensemble snellisce la propria proposta ma al contempo ne arricchisce alcuni aspetti per caratterizzare al meglio ogni brano, come nel caso delle pesanti influenze prog di "Tomorrow" e "Evolution Circle", dotate di melodie forse mai così statunitensi, e del riffing arpeggiato quasi djent di "Floating Man". Tutto questo risultato è ottenuto senza però appesantire il materiale con eccessiva introspezione, rendendo l'ascolto intero della scaletta un'esperienza mai svilente. Sebbene questa caratteristica possa sembrare marginale, denota saggezza e non solo sul pentagramma: in un curioso gioco meta-musicale, la band ci mostra alcuni infatti degli aspetti della vita e a ci invita a gestirli, conscia di alcune difficoltà con cui tutti abbiamo a che fare (ascoltare in proposito il testo di "My Worst Enemy").

 

I suoni sono ancora una volta molto curati grazie all'apporto di Matteo Magni dei Magnitude Studios e permettono agli arrangiamenti di splendere in un quadro elegante ma d'impatto, caratteristica cruciale vista la quantità di elementi che vivono sulla tela sonica del lavoro e che sono per fortuna ben amalgamati, grazie anche a una post-produzione di cesello che confeziona e pone il sigillo definito all'opera.

 

In conclusione, "Life-Related Symptoms" ha tutte le carte in regola per aiutare la formazione meneghina ad affermarsi ben oltre i confini nazionali, andando ad aggiungere ufficialmente gli Anewrage tra gli ensemble che portano alta la bandiera del rock tricolore. 





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