Monkey3
The 5th Sun

2013, Napalm Records
Stoner/Alternative Rock

Recensione di Marco Mazza - Pubblicata in data: 18/06/14

Monkey3, un moniker dietro al quale si nasconde un gruppo di primo livello ma che forse non gode della fama che meriterebbe. La formazione svizzera ha, infatti, alle spalle già quattro album, tutti di ottimo livello. Influenzati da band come Pink Floyd, Black Sabbath, Led Zeppelin e 35007, quello che storicamente propongono con la loro musica è un interessante stoner rock psichedelico con tracce esclusivamente strumentali; manifesto di questo modo di comporre si può considerare la precedente release, "Beyond the Black Sky" del 2011. Per quanto eccellenti siano stati i risultati ottenuti, i Monkey3 non sono però tipi da adagiarsi su quanto di buono già fatto e, con il rilascio del loro nuovo lavoro, "The 5th Sun", decidono di cambiare un po’ le cose e aggiungono ancora più elementi a quella che sembrava essere la loro offerta musicale definitiva.
 
L’ultimo capitolo discografico è incentrato su temi di diverse mitologie antiche, come quella greca, romana o azteca; lo stesso titolo del disco fa riferimento all’era del Quinto Sole, l’epoca in cui, secondo gli antichi Aztechi, si troverebbe oggi la nostra civiltà. Come anticipato "The 5th Sun" apporta qualche cambiamento alla formula seguita in passato dai Monkey3. Con gruppi come Yes o Porcupine Tree a fungere da ispirazione, i quattro seguono ora un approccio decisamente più progressive. Pur essendo il nuovo aspetto ben in evidenza, questo non prende mai il sopravvento sugli altri ma va ad arricchire un dipinto in cui stoner e psichedelia continuano a essere la base. Negli otto minuti di "Once We Were" si può notare in modo più evidente la cosa: al prog prima e alla psichedelia poi è assegnato il ruolo da protagonista. Se pure è certamente tale caratteristica il più grande elemento di novità introdotto, tra i vari brani si può notare talvolta l’inserimento di parti che rimandano al post-rock, come ad esempio nella parte iniziale di "Suns", in cui un’atmosfera fatta di leggeri riff melodici fa da apripista alla successiva esplosione stoner.
 
Summa del meglio dei Monkey3 è "Icarus", la composizione più ambiziosa mai scritta dagli elvetici. L’episodio è una suite in tre parti di quindici minuti totali incentrata sulla figura di Icaro e sul suo famoso volo; una progressiva e travolgente discesa verso il compimento del dramma. E’ la chitarra, come in pressoché tutto il resto della release, a salire sugli scudi e a farsi carico di accompagnare l’ascoltatore fino alla parte conclusiva. Negli ultimi minuti del brano l’avvolgente climax è portato alla tensione massima; un crescendo post rock dove le diverse influenze si fondono per creare qualcosa che definire catartico è riduttivo. Facendo scorrere i pezzi una cosa salta con evidenza all’occhio: i Monkey3 riescono a tracciare immagini e scenari nitidissimi pur facendo brani interamente strumentali. Basta sentire "Birth of Venus" per avere la prova del nove. Si rimane estasiati dal seducente eco da sirena che si stende sopra la trama tessuta dal basso di Walter e dalla batteria di Picasso. Sembra proprio di vederla Venere, è lì che esce dalle acque con la sua ammaliante bellezza, si può solo rimanere a bocca aperta come se ci si trovasse davvero di fronte alla divinità.
 
Con "The 5th Sun" i Monkey3 hanno trovato un perfetto bilanciamento tra tutti gli elementi che formano la loro soluzione musicale. Psichedelia magnetica, riff impetuosi, assoli progressive metal, passaggi ambient, sfuriate stoner e una punta di post rock; il tutto è perfettamente equilibrato. Il lavoro fatto da tutti gli strumenti è più che buono, ma gli svizzeri sembrano aver trovato la quadratura del cerchio ponendo pressoché sempre la chitarra al centro delle composizioni: sono le sue corde che tengono assieme il mosaico. L’album è un epico racconto di emozionanti storie. Se è vero che un'immagine vale più di mille parole questa musica vale più di mille immagini. Il Quinto Sole Azteco è un’epoca buia e oscura… sarà, ma il Quinto Sole dei Monkey3 sembra brillare come non mai.




01. Icarus
02. Suns
03. Birth Of Venus
04. Pintao
05. Once We Were…
06. Circles

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