In questo complicato 2020, anche il Morsefest, come tutte le live performance, ha dovuto pagare dazio; la trasmissione in streaming dell'evento, in ogni caso, è riuscita parzialmente a risollevare l'umore di coloro che amano Neal Morse, le sue multiformi incarnazioni e i collaboratori di vaglia di cui abitualmente si circonda. Ora, a tre mesi dall'uscita del buon lavoro solista "Sola Gratia", il songwriter statunitense provvede a riscaldare nuovamente il cuore dei tanti affezionati con una release magari destinata principalmente ai completisti di lungo corso, ma senza dubbio griffata dal marchio della qualità e dell'esperienza.
"Jesus Christ The Exorcist (Live At Morsefest 2018)" rappresenta, in realtà, la registrazione di quel concerto che, baciato dal successo del pubblico presente e della critica di settore, convinse l'artista nativo di Van Nuys a ricreare l'anno dopo in studio le magiche atmosfere sperimentate sul palco. Da una parte un cast di prim'ordine (Ted Leonard, Talon David, Nick D'Virgilio, Rick Florian solo per citarne alcuni), dall'altro un gruppo di virtuosi dei rispettivi strumenti (Paul Bielatowicz, Randy George, Eric Gilette, Billy Hubauer), contribuiscono a rendere indimenticabile il musical a carattere progressive elaborato da un autore a trecentosessanta gradi e qui più in veste di direttore d'orchestra che di esecutore.
Sostanziata da una trama fedele al racconto evangelico, il platter segue il percorso biografico di Gesù attraverso uno sciorinamento di generi che, di volta in volta, ne accompagnano le gesta e gli episodi, con un'attenzione particolare riservata alle abilità esorcistiche del Salvatore. Il gospel e il rock sinfonico per i momenti di giubilo, il blues e l'heavy per quelli dolorosi e ricchi di azione, l'AOR per le vicende meno drammatiche, il prog classico deputato a far quadrare sempre e comunque i conti: dal vivo, sede congeniale alla natura dell'opera, la commistione raggiunge vertici di grande coinvolgimento emotivo, spingendo gli ascoltatori a un'identificazione adamitica con i vari personaggi che animano il plot.
Un appuntamento da non perdere, dunque, "Jesus Christ The Exorcist (Live At Morsefest 2018)", album che conferma l'eccezionalità e la verve di un Neal Morse a proprio agio in qualunque situazione si trovi, in reaharsal room come on stage. Da clonare.