C'era la paura più facile, nell'ambiente dell'adolescenza musicale aziendale che attraverso stampini di tendenza trasforma molti progetti indipendenti in vetrine fluorescenti di beata trimestrale illusione, che i Neck Deep venissero stravolti dai volponi dei piani alti. Con contaminazioni al veleno dal Rap, dall'Hip Hop, dall'Hardcore al miele che tanto piace alle dodicenni. Wishful Thinking si è di fatto rivelato una bomba di innovazione nel decennio Punk Rock costellato di uscite durate il tempo prestabilito e poi dimenticate. La band e la sempre attenta Hopeless precedono il tempo pubblicando un'opera che è la perfetta interpretazione di un esordio sincero e per questo da regolare, perfezionare, valorizzare.
C'è lo zampino degli A Day To Remember in un disco elaborato che scorre veloce come la gioventù tra chitarre pressurizzate al massimo e l'inserimento di qualche arrangiamento acustico e nostalgico. Si intravedono all'orizzonte gli ultimi Blink 182 mentre i concetti rimangono scollegati allo spazio ed al tempo. Non si scanzona o prende in giro ma si focalizza la contemporaneità senza riferimenti o cognomi. Life's Not Out To Get You è autobiografico e diversificato, autobandgrafico, la raccolta delle esperienze di un anno di viaggi e podi.
The world's a fucked up place, but it depends on how you see it. Ci sarà ancora gloria per la formazione gallese, dopo un Warped Tour di successo ed il maturato rispetto da parte della scena internazionale. Per ora ci si gode un secondo album che - e questa è la notizia - non stravolge l'identità di una band giovane e illuminante, perfetta conseguenza ed evoluzione di un esordio senza compromessi. Anche un anno dopo, chi cerca la novità, la trova qui.