Stryper
No More Hell To Pay

2013, Frontiers Records
Hard Rock

Gli alfieri del Christian Rock tornano con un disco esplosivo!
Recensione di Luca Ciuti - Pubblicata in data: 22/11/13

A occhio e croce saranno passati circa ventitré anni dall’ultima volta in cui mi sono imbattuto negli Stryper. Sugli anni Ottanta (e su tutto ciò che avevano rappresentato nel bene e nel male) il sipario era virtualmente calato da un bel po’, lustrini e paillettes avevano abdicato a favore del grunge e delle camicie di flanella. Quattro californiani famosi per il loro look a tinte giallo nere, sparavano disperatamente le ultime cartucce prima di cadere in un oblio lungo dieci anni. Famosi per il look bizzarro e per i controversi contenuti delle loro canzoni, apertamente a sfondo biblico/ cristiano, gli Stryper dei fratelli Sweet hanno raggiunto il loro massimo momento di gloria verso metà degli anni ’80 con dischi come “In God We Trust” e “To Hell With The Devil”. Da lì il consueto saliscendi fatto di split, reunion e dischi più o meno discutibili.

Diciamo che per essere un disco degli Stryper targato 2013, e quindi fuori moda. pieno di cliché, privo di aspettative, “No More Hell To Pay” fa la sua porca figura. Il mix di heavy classico e glam , caratterizzato da riff granitici e uno spiccato appeal melodico, si materializza in tredici ispiratissimi brani che rasentano la perfezione formale. Lo struggente riff che apre l’iniziale “Revelation” è il presagio di quanto si materializzerà strada facendo: difficile citare qualche brano perché tutti più o meno restano impressi già dal primo ascolto, sia per le incredibili melodie che per le intelligenti trame chitarristiche. Non sono mai stati un fenomeno da baraccone gli Stryper,  e per accorgersene basta superare lo scoglio dei testi apertamente cristiani e di titoli come “Te Amo”, autentico pugno di ferro nascosto in un guanto di velluto, mentre  l’ inattesa epicità di “Marching Into Battle” non sfigura affatto accanto a brani come title track (e scusate l'assolo), "Saved By Love" (scusate la botta!), “The One”, “Renewed”, sequenza di brani a presa rapida le cui melodie entrano letteralmente sottopelle. Se aggiungiamo che la band riesce persino a calarsi in un mood tipicamente gospel con una personalissima rilettura di "Jesus Is Just Alright", vecchio classico dei The Byrds, vi renderete conto che questa volta non ci troviamo davanti a un disco dedicato solamente al tempo che fu.

Se pensate che certe sonorità non abbiano più senso, che siano roba per cinquantenni nostalgici o semplicemente un universo del tutto sconosciuto, beh, vi consigliamo di farvi vostra una copia di questo “No More Hell To Pay”… e lasciarvi convertire dal verbo degli Stryper!




01. Revelation
02. No More Hell To Pay
03. Saved By Love
04. Jesus Is Just Alright
05. The One
06. Legacy
07. Marching Into Battle
08. Te Amo
09. Sticks & Stones
10. Water Into Wine
11. Sympathy
12. Renewed

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