Twilight Force
Dawn Of The Dragonstar

2019, Nuclear Blast
Symphonic Power Metal

Recensione di Giovanni Ausoni - Pubblicata in data: 25/08/19

Fuori Christian Eriksson, dentro Alessandro Conti: per i Twilight Force, accogliere in seno il singer nostrano, qui nascosto dietro lo pseudonimo Allyon, significa, in qualche modo, inglobare i Rhapsody nelle loro molteplici incarnazioni. "Dawn Of The Dragonstar", rispetto ai due album precedenti, suona, infatti, meno scomposto e impetuoso e, benché conservi sia un simpatico outfit kitsch che ridanciane escursioni happy metal, incorpora, nel proprio tessuto symphonic power, quel taglio neoclassico necessario a far quadrare il bilancio in termini di coesione ed equilibrio. Peccato che la struttura dei brani, ricca di fraseggi melodici di marca disneyana e atmosfere da cinematografia fantasy, tenda ad ancorarsi a una certa linearità di fondo, conoscendo davvero pochi momenti di rottura o variazione: difficile, comunque, rimanere perplessi di fronte a un'opera il cui fine è quello di intrattenere e divertire gli ascoltatori, iniziativa, questa, perfettamente riuscita.

Tra orchestrazioni rigogliose, arrangiamenti pregiati, doppia cassa a manetta, virtuosistici assoli di chitarra e tripudi corali, il tutto imperniato su un ritmo vivace, ma privo di troppi strappi, il lavoro mostra il limpido appeal dei palazzi di crisolito. Il brio cartoonesco di "Thundersword" e "Long Live the King", l'aura solenne di "With The Light Of A Thousand Suns", l'aroma epico di "Night of Winterlight", le fanfare tentacolari e oscure di "Hydra", lo scrigno bombastico/levantino issato sulla cima fiabesca di "Blade Of Immortal Steel": nulla viene lasciato al caso, le asce di Philip Lindh e Jocke Leandro Johansson disegnano scenari à la "Game Of Thrones", il vocalist alterna con controllo e maestria registri diversi, la produzione appare così nitida da accecare il più incallito degli astronomi. Insomma, un LP accessibile e accattivante, equipaggiato della tipica prevedibilità che sa dove colpire per ottenere consensi e plausi.

A "Dawn Of The Dragonstar" l'etichetta di disco di genere calza a pennello: i Twilight Force, da lucidi professionisti, ne ricamano i margini attraverso l'accorto rispetto verso stilemi sfruttati sino alla nausea, eppure ancora in circolo. E vitali, fortunatamente.




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