Vanden Plas
The Ghost Xperiment - Awakening

2019, Frontiers Music
Progressive Metal

Recensione di Giovanni Ausoni - Pubblicata in data: 16/10/19

Prolifici e coerenti, i Vanden Plas entrano nel terzo decennio di vita con la formazione miracolosamente inalterata e un concept album fresco di stampa nella bisaccia: dopo il monumentale doppio LP "Chronicles Of The Immortals" (2015), i tedeschi, in "The Ghost Xperiment - The Awakening" elaborano un intreccio narrativo legato al mistero e alla metafisica, conservando pressoché inalterata l'intelaiatura musicale del proprio brand. La storia, scritta dal singer Andy Kuntz e destinata, nel 2020, a proseguire in un secondo full-length, racconta delle vicende personali di Gideon Grace, un uomo che, per contrastare l'angoscia provocatagli dalla morte dell'amata Ivy, decide di penetrare nel pericoloso mondo delle arti occulte; il plot, certo interessante, benché manchevole di azione, viene interpretato dai nostri con la consueta destrezza strumentale, ma bisogna ammettere che, tra le pieghe del loro progressive metal ad alta concentrazione melodica, di sorprendente c'è davvero poco o nulla.

 

L'iniziale "Cold December Night", puntellata da un ritornello ultraorecchiabile, appare la traccia di gran lunga migliore del platter: poscia lo slayerano riff d'apertura, il brano, in virtù di un sapiente mix di arpeggi magnetici e accelerazioni semi-thrash, riesce a restituire perfettamente lo sconcerto interiore del protagonista. "The Phantoms Of Prends-Toi-Garde" opta per il medesimo spartito, così come "Three Ghosts", malgrado i suoi primi e ingannevoli vagiti in modalità ballad: entrambe basano la loro forza su ritmiche poderose e su un utilizzo dei sintetizzatori sospeso tra il solenne e il drammatico. "Devils' Poetry", invece, sembra implodere indefinitamente in una bolla AOR, almeno sino a quando un deciso cambio di cadenza ne rivela il volto più muscolare; nel finale, le tinte heavy di "Fall From The Skies" e l'enfasi affettata della title track convalidano l'impostazione generale del lavoro, teso a indossare la livrea del già noto a prescindere.


"The Ghost Xperiment - Awakening" restituisce agli ascoltatori dei Vanden Plas ineccepibili e oliati al massimo; si fa fatica, però, a trovare canzoni brillanti e, soprattutto, eterogenee. Che il capitolo venturo risulti foriero di altre e superiori vibrazioni.




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