Il concerto in questione va in scena ad Atlanta, il 15 settembre 2011, e presenta una setlist fortemente improntata su "The Seraphic Clockwork", lavoro fresco della pubblicazione avvenuta nel precedente anno. Dopo che la band ha aperto le danze, incalzando il pubblico a suon di power chords con "Postcard to God" e "Rush Of Silence", l'album riporta uno straripante entusiasmo del pubblico in risposta alle parole di ringraziamento del frontman Andy Kuntz.
La band mette in mostra un momento di forma straripante, la chitarra di Stephan Lill sa farsi ruggente nei potenti riff ed estremamente profonda nei soli, il tutto rigorosamente senza sbavature. Un ruolo di primissimo piano è ovviamente ritagliato da Günter Werno alle tastiere, elemento chiave nel progressive metal dei Vanden Plas. Elemento che assume connotati epici, quando i teutonici propongono uno dei pezzi forti del citato album, "Holes In The Sky", e delicati sia nell'accompagnare Kuntz nella parte centrale di un classico come "Far Off Grace", che nel creare una leggera atmosfera sulle prime battute di "Scar Of An Angel". A differenza del live, che comprendeva un encore composto da due ulteriori brani, il disco chiude con una versione prolungata di "Silently", che ai caratteristici saliscendi di tensione, magnificamente interpretati dalla voce di Andy, e agli assoli di chitarra e tastiere, regala un finale decisamente pirotecnico al pubblico di Atlanta, estendendo il pezzo fino agli oltre 11 minuti.
"The Seraphic Live Works", secondo album live dei Vanden Plas dopo "Spirit Of Live" (del 2000), è un'autentica testimonianza dell'energia che questo gruppo è ancora perfettamente in grado di sprigionare dal vivo. Se è vero che la qualità della registrazione risente un po' in alcuni tratti, i contenuti sono assolutamente pregiati, anche in virtù di una straordinaria interpretazione da parte di tutti i componenti della band. Per i fan si tratta dunque di una preziosa reliquia da accaparrarsi, oltre settantacinque minuti di audio e video ad alto contenuto metal.