Varego
Epoch

2016, Argonauta Records
Post Prog Metal / Sludge

Buone nuove dal fronte metal underground italiano. Anzi ottime. E a darci il privilegio di poterlo affermare, sono i Varego.

Recensione di Laura Gervasini - Pubblicata in data: 10/10/16

Nata nel 2009 a Genova, la band prende in prestito il suo nome da un'antica parola usata nel dialetto ligure che sta ad indicare un tipo di radice dagli impressionanti effetti velenosi, usata per lo più come arma di difesa dagli indigeni per intossicare gli stranieri che si avvicinavano nella lande comprese tra le foci del Rodano alla Lunigiana.

 

“Oltre a mantenere quindi un legame con la nostra città, ci piaceva particolarmente la duplicità di questa cosa che per certi aspetti si riversa anche nella nostra musica.”, spiega Gerolamo Lucisano, nell'intervista da noi curata alla band.

 

Dopo una pausa di tre anni e un cambio di line-up, tornano sulla scena con il nuovo lavoro “Epoch”, distribuito dall'etichetta discografica Argonauta Records, gestita in prima persona dal chitarrista del gruppo. 

 

Di non facile ascolto, l'album è composto da sei tracce, che accompagnano il fruitore in un misterioso viaggio multidimensionale, in una realtà alternativa. Il songwriting è molto curato e caratterizzato da tematiche fantascientifiche con implicazioni filosofiche ed esoteriche. 

 

Ad aprire le danze è “Alpha Tauri”, dall' intro di matrice post rock, data da note dolci, introspettive e visionarie per poi esplodere con una carica entusiasmante su una scia più propriamente metal. A tratti, i riff presenti nel brano, ricordano la ridondante “In Bloom” dei Nirvana, ma con uno stile indiscutibilmente più raffinato che abbraccia tonalità fortemente stoner.

 

L'alchimia dei Varego continua a far da pilastro per tutta la durata dell'album e s'incrocia nelle note di “Phantasma”, dall'atmosfera cupa, chitarra graffiante e riff ripetuti che incorniciano la voce del cantante, in un' atmosfera dark accompagnata da melodie progressive rintronanti.

 

Il clima decadente si mischia ad un continuum spazio-temporale, che ospita il palcoscenico dello Sludge/Noise Rock ,caratterizzato da una sostanziale disintegrazione del suono armonico attraverso l'uso di dissonanze, feedback e distorsioni, pur mantenendo intatte le strutture dei brani nella tipica concezione della musica rock convenzionale. È il sound che contraddistingue l'album fino all'ultima traccia, “Dominion”, una delle più melodiche dell'album, ma definita da accenni prog ed industrial.

 

I Varego consegnano un ottimo album al pubblico italiano, da non sottovalutare, da prendere come spunto per appassionarsi alla misticità dei generi non abbordabili a orecchie inesperte.

 

Molto particolare, curato e assolutamente non banale.





1.Alpha Tauri
2.Phantasma
3.Flying King
4.The Cosmic Dome
5.Swarms
6.Dominion

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