KIX
Can't Stop The Show: The Return Of KIX - A Documentary

2016, Loud & Proud
hard rock

Can’t Stop The Show: The Return Of KIX diretto da Steve Nerangis e Dale Jackson in uscita il 21 ottobre 2016, include il the making of dell'ultimo album, interviste esclusive alla band e il contributo di molte rockstar che hanno tratto ispirazione da questa band e ne hanno seguito le orme.
Recensione di Marilena Ferranti - Pubblicata in data: 20/10/16

20 anni nell'ombra dopo 7 album dal 1981 al 1995 e 4 milioni di dischi venduti. Chi li dava per finiti non sarebbe certo passato per pazzo. Eppure, la band nata a Hagerstown nel 1977, con “Rock you face off” (uscito nel 2014 per Loud & Proud Records) ha debuttato al #1 di Amazon.com nella categoria Hard rock & Metal rimanendo in testa alla classifica per circa 1 mese ed è finita dritta al #47 della Billboard top 200. I KIX si sono infatti riuniti nel 2003 con Steve Whiteman (voce) un nuovo bassista, Mark Shanker, anche co autore di molti dei nuovi pezzi, e gli storici Bryan “Damage” Forshyte (chitarra) Ronnie “10/10”Younkins (chitarra).

 

Il CD, CAN’T STOP THE SHOW (LIVE) offre alcune canzoni mai rilasciate prima d'ora registrate negli ultimi 3 anni , un bonus sticker, e ogni membro della band include un piccolo presente per i fans, a cominciare dal vocalist Steve Whiteman che spiega la sua rigorosa exercise routine, alcuni cartoni animati disegnati da Brian “Damage” Forsythe, uno scritto di Mark Schenker, una presentazione sul gear di Ronnie “10/10” Younkins e la ricetta preferita di Jimmy Chalfant, aka “Chef Chocolate.”

 

Nel DVD si celebra, con l'apporto di numerose personalità della scena rock degli ultimi trent'anni, il percorso e il ritorno di una band che non hai mai dato i fans e il concetto di “live show” per scontati, come dichiara Nuno Bettencourt (Extreme) “mi hanno insegnato che non importa su quale palco tu ti stia esibendo, devi far sentire il pubblico come se foste in uno stadio”. La giovane e talentuosa Lzzy Hale (Halestorm) ricorda i preziosi insegnamenti di Steve Whiteman (voce), Jeff laBar (Cinderella) ricorda quella volta in cui la sua band aprì per i KIX, e molti altri come Jaime St. James dei Black n Blue, Share Ross delle Vixen, Chip z'Nuff degli Enuff z'Nuff non fanno altro che lodarne l'incredibile capacità di rimettersi in gioco dopo 20 anni e di suonare ed esibirsi come se il tempo non fosse mai passato, al contrario di molte altre “stelle cadute” a inizio anni 90 che cercano faticosamente e spesso con pessimi risultati di replicare le vecchie glorie. Molto interessante la memoria storica di un personaggio come Taylor Rhodes, produttore e co autore di Journey, Cheap Trick, Aerosmith e Ozzy Osbourne che si è occupato di produrre quest'album.

 

Forse troppe e davvero ripetitive le immagini tratte dal lavoro in studio e troppo poco materiale esclusivo o excursus storici che avrebbero sicuramente incuriosito di più i fans vecchi e nuovi... ma probabilmente a quel punto il documentario sarebbe durato la metà.





Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool