E’ da poco uscito il libro “The Lives of Brian“, autobiografia dei Brian Johnson, cantante degli AC/DC dal 1980 a seguito della scomparsa dell’allora frontman della band Bon Scott. Nel libro, Brian ha rivelato di non essere riuscito a vedere Axl Rose esibirsi con gli AC/DC nel 2016.
Brian Johnson infatti, dovette lasciare temporaneamente il gruppo per problemi di udito nell’aprile del 2016, durante il Rock Or Bust World Tour. Invece che annullare le date rimanenti, la band optò per sostituire il loro cantante con Axl Rose, frontaman dei Guns N’ Roses, in modo da coprire la parte finale del tour.
Nella sua autobiografia, Brian ricorda il momento in cui ha preso la decisione di lasciare la band:
È stata una delle conversazioni più difficili della mia vita. Il dolore è peggiorato nelle settimane successive ed il tour è semplicemente andato avanti senza di me. Era una scogliera a strapiombo. Non sono caduto, ero in caduta libera. Per un po’, la gente mi chiedeva se ero depresso, ma la depressione è curabile. La mia perdita dell’udito non lo era. Quello che sentivo non era depressione. Era qualcosa di più vicino alla disperazione.
Data questa sua depressione, a Brian hanno sconsigliato di vedere Axl all’opera con la band, e così fece:
Mi è stato detto che ha fatto un ottimo lavoro, ma non ho potuto guardare, specialmente dopo che l’ho fatto per 35 anni. E’ come trovare un sconosciuto in casa tua, seduto sulla tua sedia preferita. Ma non porto rancore. Era una situazione difficile.
Durante quel periodo difficile, il cantante non riusciva a concentrarsi su nulla o a rilassarsi. Fortunatamente, Brian è riuscito ad attutire il colpo dedicandosi agli amici, ai fan, e alle auto da corsa, che da sempre lo appassionano.
Alla fine, Brian trovò la sua salvezza nel tecnico Stephen Ambrose, che sviluppò gli auricolari monitor in-ear ADEL, che permettevano al cantante di tornare nel giro. Nel settembre 2020 infatti, gli AC/DC hanno annunciato il ritorno di Brian Johnson nella band, e, due mesi dopo, pubblicarono il loro nuovo album in studio “Power Up“.
