Fullforce (Tommy Larsson, Stefan Rosqvist, Anders Johansson, Stefan Elmgren, Mike Andersson)
"Next Level" è il nuovo disco della band svedese Fullforce, un concentrato di hard rock, heavy metal e melodia. Scoprite cosa ha avuto da dirci la band a riguardo leggendo la nostra intervista. Buona lettura!
Articolo a cura di Davide Panzeri - Pubblicata in data: 29/10/12
Ciao ragazzi, benvenuti su SpazioRock! Prima di tutto, come ve la passate?

Tommy Larsson: Hey ciao! Va tutto benissimo e siamo super eccitati per l’imminente uscita di “Next Level”.

Ho ascoltato diverse volte l’album e le mie impressioni sono decisamente buone, vorreste introdurre ai nostri lettori il nuovo disco?

Stefan Rosqvist: Sicuro! Farò il possibile. “Next Level” include brani diretti, incisivi e canzoni decisamente più metallose come ad esempio l’introduttiva “Broken Dreams” e “Awesomeness” giusto per nominarne qualcuna, e se le frulli assieme con pezzi più marcatamente epici come “Mysterious Ways” e ci aggiungi un paio di ballads poi puoi mettere il tutto in forno per un’oretta ed ottenere finalmente “Next Level”.

Quali sono le principali differenze rispetto al precedente lavoro?

Anders Johansson: Questo qui ha un’aurea di vero true heavy metal. Abbiamo cercato di scrivere brani più orientati in questo senso che canzoni prettamente progressive. Mike ha i suoi Cloudscape dove riesce a esprimere il meglio di sé musicalmente parlando e io ho suonato molto fusion/progressive in passato e tutti pensiamo che nei Fullforce si può fare festa suonando puro e diretto Rock ‘n Roll.

Io penso che “Next Level” sia più vicino al melodic hard rock che al più classico degli heavy metal (o power metal se preferite). Siete d’accordo con me? E’ quello che realmente volevate ottenere?


Stefan Elmgren:
Si, in un certo senso dici il giusto ma penso anche che ci sia dell’heavy metal classico nel disco. La principale differenza questa volta è che il disco potrebbe sembrare un pizzico meno “complicato” e più sfacciatamente diretto e facile da assimilare.

In questo album sono presenti due ballad vere e proprie. Come mai non ne avete inserita qualcuna anche nel primo disco?

Mike Andersson: Beh, semplicemente non avevamo nessuna idea buona per comporre una ballad per “One”. Questa volta invece ce ne siamo usciti con due belle canzoni, sostanzialmente non c’è nessuna particolare ragione.

Leggendo la press note allegata al disco ho trovato quanto segue:” I Fullforce sono una band democratica che incorpora le idee e le visioni di tutti i suoi membri. Questo tipo di costrutto può risultare abbastanza inusuale per i tempi moderni, ma funziona davvero bene per la band, anche se le decisioni a volte possono prendere più tempo del dovuto”. Cosa significa? Avete formato una sorta di parlamento interno alla band?

Stefan Elmgren:  E’ abbastanza semplice in realtà. Per le grandi decisioni, come quella di scegliere le canzoni per registrare un album e cose varie, semplicemente votiamo e i brani che ottengono la maggioranza dei voti finisce sul disco. Ovviamente chiunque nella band è invitato a scrivere canzoni e se queste sono buone hanno forti possibilità di finire nell’album, incuranti di chi sia l’autore. Ovviamente non votiamo per ogni piccola decisione che deve essere fatta, alcune faccende sono seguite da delle persone e a tutti la cosa sta bene. Tutti noi abbiamo un ruolo nella band, quindi cerchiamo di dividerci il lavoro egualmente. La cosa più importante è che chiunque nella band si sente importante tanto quanto un altro.
 
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Guardando la copertina del disco mi è venuto subito in mente Stargate (per via del soldato e del portale), c’entra qualcosa per caso?

Mike Andersson: Il soldato sulla copertina è chiamato Gregg. E’ un soldato dello spazio, tempo e dei viaggi dimensionali, un soldato d’amore e d’odio, pace e guerra, che combatte per il bene. Nessuno sa realmente da dove arrivi e quali siano le sue origini. Non abbiamo mai pensato a “Stargate” a dire il vero, Gregg è stato l’unico sopravvissuto su “One”, ora si sta dirigendo verso il portale per entrare nel “Livello Successivo”.

Suppongo che ormai abbiate trovato l’intesa perfetta per lavorare. Com’è stato incidere “Next Level”?

Stefan Rosqvist: E’ stato davvero molto divertente! Ho registrato le mie parti di chitarra assieme alle parti vocali di Mike nel mio studio (SR Guitarstudio). C’è stata molta creatività e concentrazione al 100% nel processo di registrazione, il che è stato veramente d’ispirazione.

C’è qualcosa che avreste voluto fare in quest’album ma che per un motivo o per l’altro non siete riusciti a inserire?

Stefan Elmgren: No. Abbiamo fatto la maggior parte di produzione per conto nostro e abbiamo ottenuto una buona mistura finale in fin dei conti, mi sento di dire che è dannatamente un buon prodotto e che pubblicheremo un album creato dalla pura ispirazione e dall’amore per il metal.

Quanto è difficile per voi riuscire a trovare lo spazio necessario per affacciarvi al grande pubblico? L’età media dei fan metal si è abbassata notevolmente e i gusti stanno virando verso sound più moderni e pesanti…

Tommy Larsson: Beh, la buona musica è sempre buona musica. Ci sono moltissime band la fuori, buone e cattive, confido che i nostri fan e quelli nuovi a venire si godano l’album tanto quanto ci siamo divertiti noi nel farlo.

Avete in programma un tour per la promozione del disco? Magari di supporto come avete fatto con gli Edguy…

Anders Johansson: Si, abbiamo intenzione di fare un tour. Suoneremo in festival per mostrarci a un pubblico numeroso e stiamo discutendo per fare da gruppo spalla per una band molto conosciuta.

Come vi ponete di fronte ai nuovi mezzi di distribuzione? Parlo dei vari iTunes, Amazon, Spotify etc. E per quanto riguarda la pirateria musicale?

Anders Johansson: Sono sicuramente nuovi tempi e c’è del buono e del cattivo. Ora è più facile per chiunque riuscire a recuperare musica in qualsiasi parte del mondo ma la pirateria rende tutto più complicato per le etichette e le band.

Ok ragazzi, è tutto. Grazie dell’intervista e a voi le ultime parole. Ciao!


Comprate il nostro album intitolato “Next Level”, E’ melodico e al tempo stesso pesante, ne siamo orgogliosi e speriamo che piaccia a tutti voi. Grazie per aver letto quest’intervista e diffondete la parola dei Fullforce! Stay Metal!



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