Liv Sin (Liv Jagrell)
I Liv Sin, fondati dalla cantante Liv Jagrell dopo la conclusione del percorso con i Sister Sin, hanno appena pubblicato "Burning Sermons", secondo album in studio. Abbiamo parlato proprio con Liv di questo nuovo lavoro, delle differenze rispetto al debutto e di molto altro.
Articolo a cura di Mattia Schiavone - Pubblicata in data: 09/09/19

Ciao Liv, benvenuta su SpazioRock! Come stai?

 

Sto bene, grazie!

 

Avete appena pubblicato il vostro secondo album in studio "Burning Sermons". Di solito si dice che il secondo album sia il più difficile per una band. Considerando la tua esperienza, sei d'accordo? Quali difficoltà avete trovato durante il processo di songwriting e registrazione?

 

No, direi che è stato un po' più facile rispetto al primo, perché abbiamo avuto più tempo per scrivere le canzoni registrandole poco alla volta. In questo modo abbiamo avuto più tempo per incorporare le idee e sviluppare le canzoni. Ma ovviamente, alla fine, sei sempre stressato, c'è sempre qualcosa che porta via molto tempo,

 

Secondo te quali sono le principali differenze tra "Follow Me" e "Burning Sermons"? Come mai avete deciso di far evolvere il vostro sound in questa direzione?

 

Per lo più sono diversi i suoni, ma forse anche qualcosa a livello di songwriting. Questa volta abbiamo lavorato con Emil Nödtveidt, che ha introdotto elementi industrial e tastiere. In alcune canzoni ho basato le mie linee vocali sulle tastiere anziché sui riff di chitarra, e questa è una grande differenza rispetto a quanto fatto su "Follow Me".

 

Poco tempo fa avete pubblicato alcune canzoni, prima dell'album. Sei soddisfatta della reazione dei fan? E parlando del resto dell'album, come pensi che verrà accolto?

 

Nel complesso penso che le reazioni alle canzoni siano state molto positive, quindi spero che piacerà anche il resto dell'album.

 

livsinband2019

 

Secondo te qual è la canzone più sorprendente del disco? Perché?

 

La traccia bonus della copia fisica dell'album si chiama "Freddy" ed è una canzone punk rock di 2 minuti. Sicuramente è diversa dalle altre.

 

Parlando dei testi, quali sono i temi principali del disco? Ci sono temi ricorrenti?

 

I miei testi parlano principalmente di cose che mi riguardano, il modo in cui viviamo la nostra vita oggi e come trattiamo le persone e il nostro pianeta. Ci sono aspetti molto personali per me, esperienze che ho fatto, persone che ho conosciuto in tutto il mondo. Mi piacerebbe poter unire le persone invece di separarle, perché oggi nel mondo ne abbiamo davvero bisogno!

 

Durante il processo di registrazione avete lavorato con Emil Nödtveid. Quanto è stato importante il suo contributo alle canzoni e al suono del disco?

 

Il suo contributo è stato molto importante a livello di suoni, ma anche per le canzoni vere e proprie. Aggiungendo questi elementi industrial e le tastiere, le canzoni sono diventate sia più pesanti che più melodiche e ci ha anche aiutato a vedere cosa si adattava alle canzoni e cosa non andava bene. A volte è facile esagerare con una canzone.

 

Avete già annunciato alcuni show in Europa. Siete pronti a suonare le nuove canzoni? C'è qualche possibilità di vedervi anche in Italia?

 

Stiamo già suonando quattro nuove canzoni e funzionano molto bene con il pubblico. Per ora non è programmata nessuna data italiana, ma spero tanto di poterla aggiungere. Sarebbe fantastico, adoro l'Italia!

 

livjagrelllivsin2

 

Come abbiamo detto prima, ci sono alcune differenze tra questo album e quello precedente. Pensi che in futuro il vostro sound si evolverà di nuovo? Cosa vorreste fare da questo punto di vista in futuro?

 

Non si può mai sapere! Sento che abbiamo trovato il nostro sound in questo album, quindi forse non cambieremo molto in quello successivo. Ma solo il futuro può dirlo.

 

Venite da un paese in cui ci sono molte band metal. Quali sono le maggiori sfide che avete dovuto affrontare per emergere come musicisti?

 

Penso che sia proprio così, ci sono molte band in competizione per emergere e fare tour, quindi è davvero difficile crescere.

 

Hai fondato i Liv Sin dopo aver chiuso una lunga esperienza con i Sister Sin. Dopo 3 anni, pensi che sia stata la scelta giusta? C'è qualcosa che faresti diversamente?

 

Mi mancheranno sempre i Sister Sin, quella band era la mia vita. Ma ho deciso che non dovevo rinunciare alla musica solo perché i Sister Sin non esistevano più, quindi questa è stata l'unica scelta plausibile per me in quel momento. Non so se c'è qualcosa che avrei dovuto fare diversamente, il business è in continua evoluzione, quindi è davvero difficile sapere cosa avrebbe fatto la differenza.

 

Questa era l'ultima domanda, grazie mille per questa intervista. Vuoi lasciare un messaggio ai nostri lettori?

 

Divertitevi e godetevi il nostro nuovissimo album "Burning Sermons"!




Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool