Yellowcard
Southern Air

2012, Hopeless Records
Punk Rock

Recensione di Eleonora Muzzi - Pubblicata in data: 13/08/12

Squadra che vince non si cambia. Per gli appassionati di sport è una regola d'oro da non dimenticare mai, ma per gli appassionati di musica è una frase che in più di un caso può far storcere il naso. Se nello sport una formula vincente è un'ottima cosa, in musica non lo è sempre, principalmente perché l'eccessivo formularismo alla lunga stanca. Cadere nella trappola del già sentito è semplicissimo, soprattutto per generi “semplici”, a livello compositivo, come il punk rock.


Per fortuna non siamo di fronte a questo sfortunato evento. A neanche due anni dallo straordinario successo di pubblico e critica ottenuto con “When You're Through Thinking Say Yes” e la relativa controparte acustica, uscita pochi mesi fa, gli Yellowcard tornano sugli scaffali dei negozi di musica e nei digital store con “Southern Air”, album nuovo di zecca in puro stile skate punk. Il solco tracciato dai due record precedenti è ormai bello profondo e la strada intrapresa è evidente: sound leggero con alcune scampagnate in territori dal punto di vista sonori più ardui e quel pizzico di ingenuità delle four-chord-songs che creano delle hit perfette. A partire dai primi singoli estratti, “Always Summer” e “Here I Am Alive” (la seconda risente un tantino di influenze in stile Simple Plan, che la rendono un po' anomala nel contesto generale), abbiamo a che fare con dieci canzoni semplici, orecchiabili, fatte per essere cantate in ogni luogo, dalla propria cameretta alle arene dei concerti. Né più né meno, esattamente come qualsiasi album di questo genere, ma “Southern Air” ha dalla sua un grado di ispirazione superiore che lo solleva di una spanna netta rispetto al livello di dischi di pur esimi colleghi, inoltre la presenza costante e mai ingombrante del violino rende il sound più fresco e stuzzicante.


“Southern Air” è un disco estivo, da mettere nello stereo della propria automobile durante un road trip per cantare e distrarsi se c'è coda in autostrada, mentre si fa festa, insomma, è estremamente adattabile a qualsiasi situazione di divertimento e svago. Da evitare se si deve andare a qualche evento serio che richiede un certo contegno, il risultato dopo averlo ascoltato è un sorriso un tantino ebete stampato sulla faccia.





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