Ex Deo
Caligvla

2012, Napalm Records
Death Metal

Recensione di Eleonora Muzzi - Pubblicata in data: 21/08/12

Maurizio Iacono è instancabile. Il musicista canadese di origini italiane ha appena festeggiato il ventennale della fondazione dei suoi Kataklysm e, nello stesso anno, ecco che esce il secondo album del side-project dedicato alla storia dell'Antica Roma, a 2000 anni esatti dalla nascita di Caligola, l'imperatore romano pazzo di cui questo full-length porta il nome.


Come in precedenza, accompagnati da numerosi ospiti (ovvero Seth Siro dei SepticFlesh, Mariangela Demurtas dei Tristania, Stefano Fiore dei Graveworm e Francesco Artusato degli All Shall Perish), gli Ex Deo si avventurano nella storia romana, raccontando aspetti della vita e della guerra, senza concentrarsi su un periodo particolare, benché il titolo faccia pensare ad una sorta di concept su Caligola, ma pescando un po' da tutta la storia della Città Eterna. Troviamo riferimenti a Tiberio (“The Tiberius Cliff”), a Varo e alla pesante sconfitta della Battaglia di Teutoburgo (ancor oggi ritenuto il più grande smacco militare subito dai Romani in quanto lo sterminio della legione impedì il ritorno in patria delle insegne, considerate sacre), in “Teutoburg (Ambush Of Varus), nonché ai celeberrimi giochi che si tenevano nei circhi, con i combattimenti tra gladiatori e belve feroci (“Pollice Verso - Damnatio Ad Bestia”). La varietà dei temi trattati permette all'album di non fossilizzarsi solo sul personaggio singolo del titolo, la cui breve vita non fornisce abbastanza spunti per un concept completo, a meno che non si voglia andare a mescolare realtà e finzione.


Rispetto al precedente “Romulos”, “Caligvla” non cambia troppo direzione, a livello musicale. Le profonde radici death di Iacono si sentono, nonostante siano stemperate dal pesante utilizzo di tastiere e orchestrazioni pre-registrate. Lo stile è quello del death melodico che si basa sull'utilizzo della tastiera come mezzo principale per la riuscita della parte melodica del genere, benché gli Ex Deo mantengano una certa dose di brutalità, sia nelle chitarre che nelle vocals, fattore che discosta la band dalla maggior parte dei colleghi, e in un mondo in cui spuntano formazioni copia/incolla di Dark Tranquillity e compagnia, questa caratteristica gioca tutta a favore dei canadesi. Pur non rappresentando chissà quale meraviglia o rivoluzione, i Nostri danno il loro contributo con un bell'album solido, nettamente migliore di “Romulos”, più “cattivo” e meglio strutturato, per la gioia dei fan.


“Caligvla” è quindi un disco sostanzialmente piacevole che non apporta chissà quale magica novità, ma che non pretende nemmeno di essere un capolavoro. Fa il suo dovere in maniera più che egregia, senza voler strafare. Gli Ex Deo sanno fare questo, e non pretendono di fare nient'altro: death metal melodico, ma di qualità.





01. I, Caligvla
02. The Tiberius Cliff (Exile To Capri)
03. Per Oculus Aquila
04. Divide Et Impera
05. Pollice Verso (Damnatio Ad Bestia)
06. Burned To Serve As Nocturnal Light
07. Teutoburgh (Ambush Of Varus)
08. Along The Appian Way
09. Once Were Romans
10. Evocatio – The Temple Of Castor And Pollux

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