Dategli un set di chitarre acustiche, un batterista e domineranno il mondo. I Night Ranger di Jack Blades escono di nuovo allo scoperto dopo l’apprezzabile "Somewhere In California" dello scorso anno edito da Frontiers Records. Il combo californiano questa volta cambia tutto e ci propone una release che sulla carta può far pensare a qualcosa di rischioso, ma a conti fatti risulterà essere uno dei prodotti meglio riusciti della stagione discografica in corso, un cofanetto da fiaba che tutti gli amanti del rock devono possedere.

I più grandi classici rivisti sotto una nuova luce, in chiave acustica: attenzione, non è il solito album preconfezionato in studio, ma un concerto intimo di fronte a pochissimi fortunati registrato in presa diretta. Ascoltando il cd già si assapora la magia di quel 17 maggio 2012 nei Tri Studios di San Rafael (CA), ma è il DVD che offre la migliore qualità audio visiva (c’è il dolby 5.1). Niente di più lineare nella sua imprevedibilità: i ragazzi entrano in scena in una location già gremita (ma ci voleva poco, è molto piccola), salutano, si siedono su sgabelli simil-StarBucks, imbracciano gli strumenti e sciorinano una prestazione da grandi, grandissimi fuoriclasse, fulminando gli stessi tecnici del suono. La produzione è favolosa, le note delle chitarre acustiche si librano al cielo come farfalle, la voce di Jack quando non è semi coperta dagli strumenti elettrici se possibile guadagna in qualità, e che spettacolo Kelly Keagy (batteria, lead vocals) al microfono sui classicissimi “When You Close Your Eyes” e “Sing Me Away”. Non mancano, tra le tante prelibatezze, la celebre “(You Can Still) Rock In America” o la più recente “Growin’ Up In California”: il gruppo suona e tiene in pugno la platea come pochi, a tal proposito un applauso sincero va al simpaticissimo Joel Hoekstra (videointervista), intrattenitore nato.

Come il buon vino i Night Ranger migliorano invecchiando e la bontà del loro repertorio resta lì, intoccata e intoccabile, forte come non mai anche in questa nuova, deliziosa veste acustica. Mi sento di dover consigliare "24 Strings & A Drummer" a qualunque fan del rock che si rispetti, senza limiti d’età: concedetevi del tempo per rituffarvi nelle melodie e nei ritornelli che, nelle rispettive versioni originali, sono stati cantati da milioni di persone.