L'ultima decade è stata decisamente tormentata per i Raven, complici problemi personali e, soprattutto l'infortunio subito da Mark Gallagher, che nel 2001 si è visto cadere un muro addosso, con conseguente rottura di entrambe le gambe. Superate le vicissitudini, la band ha deciso di tornare subito a fare ciò che meglio le riesce da trent'anni a questa parte: suonare heavy metal grezzo e veloce.
“Walk Through Fire” non fa eccezione, e si presenta come il più classico degli album del gruppo britannico. Un disco che suona Raven al 100% con tutti i pregi ed i difetti del caso. Se da un lato infatti si ha il piacere di ascoltare musica che sprizza rock n' roll da tutte le parti, dall'altro ci si rende conto di trovarsi di fronte al “solito” disco della band: il livello dei cd è ormai standardizzato da tempo e quindi il rischio corso è quello di fornire prodotti troppo simili tra loro di volta in volta. Questo non significa che l'ultima fatica dei Raven rappresenti un buco nell'acqua e, anzi, offre poco meno di un'ora divertente e gradevole, ma le sensazioni al termine del suo ascolto si mescolano tra il fascino della musica di un gruppo della “old school” ed un'idea di piattezza generale che fa perdere molto interesse alla lunga. Molti brani scorrono piacevolmente, ma senza rimanere impressi nella mente, cioè senza lasciare traccia significativamente, che poi dovrebbe essere l'obbiettivo primario del disco. Tra il discreto livello generale emergono, distinguendosi per una maggior ricerca della melodia, “Bulldozer” (il riff ricorda “Walk” dei Pantera), “Running Around In Circles”, “Hard Road” e ”Space Station #5”, quest'ultima cover dei Montrose.
Fondamentalmente la copertina di “Walk Through Fire” anticipa un po' quel che si ascolta nel cd: tre mani che sorreggono gli strumenti appartenenti al rispettivo musicista, il tutto avvolto dalle fiamme, quasi ad indicare una sorta di semplicità di fondo, caratteristica poi riscontrabile anche nella musica: a livello più profondo, l'artwork rappresenta indubbiamente la tenacia e la forza con cui il gruppo ha superato le difficoltà degli ultimi tempi. I fan di vecchia data del “corvo” apprezzeranno il nuovo album della band, ma per tutti gli altri molto probabilmente il suo fascino durerà ben poco. Una cosa è certa però: i Raven hanno sempre fatto musica con l'anima, evitando mode o scelte più convenienti e continuano tutt'ora a farlo, dimostrando che dopo trent'anni nelle loro vene scorre ancora puro heavy metal.
Raven
Walk Through Fire
2010, SPV
Heavy Metal
01. Intro
02. Against The Grain
03. Breaking You Down
04. Under Your Radar
05. Walk Through Fire
06. Bulldozer
07. Long Day's Journey
08. Trainwreck
09. Grip
10. Running Around In Circles
11. Hard Road
12. Armageddon (The Beginning)
13. Attitude
14. Space Station #5
15. The King (Live Bonus Track)