U.F.O
The Best Of A Decade

2010, SPV
Hard & Heavy

Recensione di Alessandra Leoni - Pubblicata in data: 22/09/10

Qualche tempo fa, sentendo poco prima di un concerto la bellissima "Doctor Doctor" degli U.F.O, mi precipitai a comprare una loro raccolta di successi, inizialmente nota come "Essential U.F.O" e pubblicata nel 1992, poi ripubblicata nel 2000 ed intitolata semplicemente "The Best Of U.F.O". A mio avviso, quel disco costituiva un buon riassunto per chi volesse sapere qualcosa del gruppo britannico. Probabilmente, questa band non ha ricevuto il meritato successo, ma d'altro canto, non è mai stata autrice di raffiche di grandi successi, vittima anche di forti litigi e cambi continui di line-up, dopo la dipartita del mutevole Michael Schenker alla fine degli anni '70. Insomma, quella dei Nostri è stata una storia non priva di piccoli grandi terremoti.


Ad ogni modo, l'attività della band ha cercato di non fermarsi negli anni, registrando ben quattro album nell'ultima decade, indi per cui nasce quest'impellente esigenza di proporre al pubblico una raccolta con i brani più recenti, ovvero "The Best Of A Decade". Una domanda però sorge subito spontanea: confrontando la tracklist della raccolta in mio possesso - debitamente consumata ascolto dopo ascolto - con quella proposta dall'etichetta nel 2010, mi rendo conto che ben sei brani non appartengono affatto ai successi degli ultimi anni. Anzi, sono stati poco elegantemente riciclati e riproposti in versione live dalla line-up odierna e di certo non si distinguono per energia e grinta. A tutto questo, aggiungete il fatto che ben due album recenti suonati assieme al buon Schenker, "Covenant" del 2000 e "Sharks" del 2002, sono stati completamente ignorati nella selezione... I dubbi circa l'utilità di questa pubblicazione non possono che essere legittimi. Sia ben chiaro, non stiamo criticando il lavoro di Vinnie Moore, ben lungi dall'imitare lo stile dell'illustre chitarrista degli Scorpions, né tantomeno stiamo rimpiangendo i fasti degli anni '70, ma si sta mettendo in discussione questa trovata puramente commerciale, francamente inutile. Inoltre, non che ci sia da gridare al miracolo per i brani degli ultimi anni, che hanno virato decisamente verso sonorità hard rock con contaminazioni blues.


Se già possedete qualche album sparso degli U.F.O, avete materiale a sufficienza per conoscere i Nostri e potete tranquillamente saltare a piè pari questa raccolta. Se siete curiosi e vogliosi di avere qualche grande classico a vostra disposizione, allora il consiglio è di puntare sugli album che hanno di fatto lanciato la band, dando una possibilità anche a quelli più recenti. Non indugiate troppo su quest'uscita: rischiereste di rimanere molto delusi dai Nostri, che in altri tempi sono stati un gruppo tutt'altro che deludente.





01. The Wild One
02. Hard Being Me
03. Lights Out (live)
04. Saving Me
05. Daylight Goes To Town
06. Let It Roll (live)
07. This Kids (live)
08. Heavenly Body
09. Helldriver
10. Too Hot To Handle (live)
11. Mr. Freeze
12. Shoot Shoot (live)
13. Black And Blue
14. Can't Buy A Thrill
15. Baby Blue
16. Doctor Doctor (live)

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