TEN
Stormwarning

2011, Frontiers Records
Hard Rock

I TEN tornano con "Stormwarning" e lasciano il segno, come sempre.
Recensione di Alessandra Leoni - Pubblicata in data: 06/02/11

I cinque anni di silenzio dei TEN si sono fatti sentire, pesanti come un macigno. La band capitanata dal carismatico e talentuoso Gary Hughes ha avuto qualche piccolo problema a livello di stabilità di formazione. Fortunatamente per noi e per gli appassionati del gruppo, i Nostri sono tornati alla carica con un album sorprendente nel suo equilibrio tra pesantezza ed attraente orecchiabilità.


Proprio così, "Stormwarning" lascia veramente il segno per queste due precise caratteristiche, apparentemente inconciliabili. Sin dalle primissime note della traccia d'apertura "Endless Symphony" si viene catturati dalla qualità della produzione, dall'accostamento di aggressività e di piacevolezza estrema delle melodie. Ed ecco che, dopo un'introduzione di percussioni tribali fuse a delle dolci note di pianoforte, in un altro contrasto che non stride affatto, entriamo nel vivo della tempesta, che proseguono nelle altre due ottime canzoni, "Centre Of My Universe", e da "Kingdom Come", arricchita da dei curati assoli di chitarra. Bella e grintosa la titletrack "Stormwarning", dove la sottoscritta ha apprezzato particolarmente la batteria di Mark Zonder. Proprio così, il bravissimo batterista dei Fates Warning e dei Warlord si è unito (almeno, per ora in studio) alla formazione inglese e devo dire che il suo tocco si sente, pur avendo avuto esperienza in band perlopiù progressive ed heavy metal. L'accattivante "Destiny" avrà sicuramente il compito di ammaliare le folle in sede live, assieme alle toccanti ballate potenti e struggenti che ci vengono proposte. Una band come i TEN non poteva escluderle dal proprio full-length, anche perché si addicono particolarmente alla morbidezza della voce del buon Hughes. Come non riuscire ad apprezzare la sbarazzina "Invisibile", o la dolcissima "Love Song", che rende felici tutti gli ascoltatori un po' romanticoni con quel ritornello che difficilmente si scorda?


Certo, si può avere la sensazione di aver sentito già quanto proposto da questo gruppo decisamente importante nella storia dell'hard rock. Non vi posso sicuramente dare torto, anche perché la sottoscritta ammette che non c'è nulla di sconvolgente, a parte forse i membri nuovi dei TEN: oltre a Zonder, ricordiamo Neil Fraser alla chitarra e Mark Sumner al basso. Però non si può negare che questo "Stormwarning" sia suonato decisamente con classe e si presti ad ascolti ripetuti ed insistenti. Si può essere aggressivi e accattivanti allo stesso tempo? Certo. Si può essere poco innovativi, ma ancora interessanti? Assolutamente sì. "Stormwarning" n'è la prova. Ascoltatelo con piacere e leggerezza e lascerà il suo personalissimo segno.





01. Endless Symphony
02. Centre Of My Universe
03. Kingdom Come
04. Book Of Secrets
05. Stormwarning
06. Invisible
07. Love Song
08. The Hourglass And The Landslide
09. Destiny
10. The Wave

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