Royal Hunt
Cargo

2016, Frontiers Records
Hard Rock

Recensione di Stefano Torretta - Pubblicata in data: 18/03/16

In tutta onestà, si sentiva la mancanza di un nuovo live album a firma dei Royal Hunt. Innanzitutto perché l’ultimo da loro pubblicato, “2006 Live”, risale ormai, come segnalato magistralmente dal titolo, a ben dieci anni fa, ed in secondo luogo perché la band di Copenhagen sta vivendo da alcuni anni a questa parte un secondo momento estremamente ispirato. Sarà il ritorno in pianta stabile di D.C. Cooper in qualità di cantate, saranno i due ultimi acquisti - Jonas Larsen alla chitarra, nel 2011, e Andreas "Habo" Johansson alla batteria lo scorso anno -, ma gli album sfornati dal combo danese negli ultimi quattro anni riescono a brillare per qualità nella comunque estremamente curata discografia della band. Ben venga, quindi, questo “Cargo”, fedele riproposizione dei tre concerti tenuti lo scorso anno dalla band, rimontati in un doppio CD dal vivo capace di mostrarci la band in forma smagliante, perfettamente a proprio agio nel riproporre alcuni brani che hanno fatto la storia dei cinque danesi.

Piccola divagazione storica. Agosto 2015: i Royal Hunt danno alle stampe il tredicesimo studio album della propria carriera, “Devil's Dozen”. Settembre 2015: invece di partire per un tour promozionale a supporto del nuovo disco, la band prende parte a tre illustri festival di musica di alto livello - ProgPower USA, Loud Park Japan e Rockingham UK – tralasciando quasi completamente i brani provenienti da “Devil's Dozen” – fatta eccezione per “May You Never (Walk Alone)” – e riproponendo in toto – almeno per quanto riguarda l’esibizione al ProgPower USA – l’album più apprezzato dai fan, “Paradox”. Marzo 2016: la band, con alle spalle ben due album appena pubblicati – il live ed il tredicesimo in studio – negli show dal vivo del nuovo tour rompe nuovamente le convenzioni deliziando i propri fan con una scaletta che tocca solo in parte i due album più recenti, e preferendo andare a pescare lungo tutta la propria carriera. Mossa di gran classe perfettamente in linea con lo spirito dei Royal Hunt.

Riprendendo il discorso sull’album, “Cargo” vive spezzato a metà: da un parte c’è la magnifica riproposizione in chiave live di un album importante, “Paradox”, un capolavoro giustamente amato dai fan della band che l’anno prossimo compirà ben venti anni. L’altra metà dell’album invece ci mostra i Royal Hunt più recenti, quelli di “A Life To Die For” (2013), con il brano omonimo, di “Show Me How to Live” (2011), con il brano “Half Past Loneliness”, del tredicesimo album, a cui si è già accennato. Il brano meno recente di questo lotto è “The Mission”, dall’album omonimo del 2001, già ottimamente riproposto nel live del 2006. È piacevole ascoltare la band che si mostra senza paura proponendo capolavori dal passato e brani recenti che non sfigurano affatto. I Royal Hunt danno il meglio di sé nella dimensione live, e “Cargo” non fa eccezione. La riproposizione dei brani è quasi identica alle versioni da studio, vi sono solamente alcune piccole variazioni che donano maggiore personalità alle canzoni senza però far perdere il fascino dell’originale. Che i cinque danesi si trovino in un momento estremamente favorevole della loro carriera è più che evidente, ed il calore trasmesso dal pubblico viene ampiamente ricambiato con una prestazione magistrale.

“Cargo” è un bellissimo regalo per i fan che non hanno potuto partecipare ai tre concerti del 2015, e la resa sonora è talmente ottima che basta chiudere gli occhi per trovarsi catapultati in mezzo alla folla acclamante e farsi trascinare da brani ormai entrati nella storia della musica.




CD1
01. The Mission
02. Half Past Loneliness
03. The Awakening
04. River Of Pain
05. Tearing Down The World
06. Message To God
07. Long Way Home

CD2
01. Time Will Tell
02. Silent Scream
03. It’s Over
04. May You Never (Walk Alone)
05. A Life To Die For

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