Ace Frehley
Anomaly - Deluxe Edition

2017, Steamhammer / SPV
Hard Rock

Ritorna il disco piu' di successo dell'uomo dallo Spazio, la fiammante chitarra dei Kiss Ace Frehley. "Anomaly", grande successo del 2009, riappare sul mercato in una versione deluxe per soddisfare i fan più accaniti e per ricordare a tutti che il rock non può morire.
Recensione di Valerio Cesarini - Pubblicata in data: 02/11/17

Chissà cosa si prova ad affermare la propria identità quando questa è indissolubilmente legata ad una delle realtà più iconiche della storia del rock, non solo come musica ma come movimento culturale. Gli inossidabili KISS compaiono, infallibili, da quasi cinquant'anni su radio, giornali, magliette; un successo da cui, paradossalmente, può essere difficile scappare anche per chi è nascosto da un volto dipinto.


Ace Frehley, storico chitarrista della band di New York, non ha però nessuna intenzione di essere solo The Spaceman, l'Asso con la chitarra in fiamme: esce e rientra nei Kiss, e soprattutto mantiene una carriera solista di tutto rispetto. Carriera che culmina, nel 2009, con la pubblicazione dell'album "Anomaly", il più grande successo di Frehley dal lontano 1978; Ace è vivo, ribollente d'energia e costantemente in movimento: nel 2014 esce "Space Invader", e il chitarrista viene introdotto nella Hall Of Fame... Ma i fan non dimenticano il disco piu' fresco e potente della carriera di Spaceman. Così, nel 2017 "Anomaly" spolvera le vesti consunte (uscito di stampa nel 2010) e torna sul mercato con un'edizione deluxe che contiene tutte e 12 le tracce del disco originale piu' tre bonus track maiuscole.


La cifra artistica del disco, già nota ai fan di lunga data, è quella di un rock aggressivo e sanguigno - belle parole, ma finalmente non lanciate senza ragione in una recensione di un disco qualsiasi: Ace Frehley sorprende anche i più affezionati con la sua più recente attitudine. La composizione è viva, la foga sullo strumento è di chi ha voglia, anche dopo quarant'anni, di urlare che sì, è un musicista e sempre quello sarà. "Foxy And Free", sensuale e libero, come la prima traccia del disco, fra riff memorabili, cantato verace e interventi solistici da frontman navigato - quale Frehley, chi più di lui, può fregiarsi di essere. Contemporaneamente, una sincerità esecutiva e tematica capace di sciogliere anche i piu' legati all'inafferrabilità di una rockstar: fra inni rock e intricate gemme hard-n-heavy come "Gengis Khan", fino ad arrivare alle ballad più country, vere da strappare i capelli.


"Alcohol was a friend of mine, it almost got me dead": diretto, come tutto il disco, razionale e infervorato nel dichiarare di essere stato a così tanto dal Paradiso - o dovunque si vada a finire, "A Little Below The Angel". A dodici tracce di rock puro, da definzione ma mai parodistico - dato che è il prodotto di chi questo genere lo ha fondato, seguono tre gemme regalate ai possessori di questa nuova versione Deluxe.
Rude e sensuale nella eloquente "Hard For Me"; la personalità del "dolce passato" proiettata negli anni correnti. La stessa attitudine classica che torna nella nuova versione, meno speedy e più radicata nelle fondamenta di riff giganti, di "Pain In The Neck". Chiude il disco una ripresa tematica all'inno rock di "Anomaly", il dissacrante e fervido Space Bear, che riprende il suo posto con le taglientissime chitarre di Spaceman nel "Return Of The Space Bear".


Produzione dinamica e squisitamente unpolished, chitarre predominanti e in generale il coraggio, la potenza e l'attitudine di chi è un'icona di un movimento: anche nel 2017 l'uomo dallo spazio non intende passare di moda, fra una matura consapevolezza della propria posizione e influenza e la voglia mai sazia - c'è da chiedersi come sia possibile - di spettinare gli ascoltatori. E il rock rimane una cultura che non può passare il testimone, non può soffrire l'erosione del tempo se qualcuno ha ancora il coraggio di mordere il palco. E il privilegio di aver partecipato in prima persona alla fondazione di quel movimento.





01. Foxy & Free

02. Outer Space

03. Pain In The Neck

04. Fox On The Run

05. Gengis Khan

06. Too Many Faces

07. Change The World

08. Space Bear

09. A Little Below The Angels

10. Sister

11. It's A Great Life

12. Fractured Quantum

13. Hard For Me (inedita)

14. Pain In The Neck (versione più' lenta, inedita)

15. Return Of The Space Bear (prima volta su un disco)

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