Counting Crows
Somewhere Under Wonderland

2014, Capitol Records
Rock

Coraggio, passione e illuminazione risplendono e si lasciano raccontare dai messaggeri della Wonderland non più difficile da raggiungere.
Recensione di Francesco De Sandre - Pubblicata in data: 28/09/14

Sopraggiunge davvero un nuovo autunno ed è quindi giunto il tempo di un nuovo disco dei Counting Crows. Perché come l'immortalare l'ultima luce nelle giornate che vanno a poco a poco ad accorciarsi, così la formazione californiana fa di tutto per prolungare quell'impercettibile momento di visione, riflessione, condivisione e felicità non del tutto illusoria. E si capisce con l'autunno quanto i nuovi brani siano allo stesso tempo legnosi, saggi, esperienze particolari dilatate lungo la linea di terra che separa il reale dalla proiezione idilliaca celeste, e dense proposte di quotidiana espansione verso gli orizzonti della commiserazione e della compiacenza.

 

Sembra tutto facile per i Counting Crows, giunti al settimo album di studio con una semplicità sorprendente e una complicità travolgente. "Somewhere Under Wonderland", primo realizzato con Capitol Records - e non con la storica Geffen che ha curato la band dagli esordi fino alla definitiva maturazione e consacrazione nello scenario Pop Rock internazionale - si presenta intenzionalmente come proposta commerciale in vista del tour europeo in piena fase di realizzazione, ma si rivela immediatamente un meraviglioso concentrato di armonica potenza e crescente creatività che, attraverso brani intensi e sinceri, trascinati da una coesa asse basso-batteria da cui si sganciano frequentemente, fantasiosamente e piacevolmente chitarre e pianoforte, contagia e infonde fiducia in chi ascolta. Dietro ad un gran lavoro in studio si nasconde, ancora una volta, il libro delle storie di Adam Duritz, caduto sulla terra dalla nuvola dell'immaginario, arricchito di nuovi capitoli mai troppo distanti da quelli apprezzati all'inizio degli anni '90: il coraggio, la passione e la capacità di coinvolgere e illuminare risplendono e si lasciano raccontare dai messaggeri della Wonderland non più difficile da raggiungere.





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