Penultima uscita per i Ministry, prima del forse definitivo scioglimento. Sia questo "Enjoy The Quiet - Live At Wacken 2012" che il nuovo CD in uscita a inizio settembre sono due tributi in onore di Mike Scaccia (chitarrista del gruppo, morto l’anno scorso all’età di 47 anni durante un’esibizione del suo altro gruppo “Rigor Mortis”), nonché manifestazione della grande amicizia che legava Al Jourgensen, eclettico frontman del gruppo, al compianto chitarrista.

Andando ad esaminare gli aspetti tecnici del DVD, bisogna ammettere che i Ministry non hanno assolutamente badato a spese, ricorrendo all’utilizzo di telecamere ad alta definizione e sfruttando un suono stereo 5.1 che riesce a riproporre egregiamente la carica esplosiva della band durante l’esibizione dal vivo. Ad essere forse un po’ penalizzata è la regia, come ben sa chi è stato almeno una volta al Wacken Open Air, impegnata (quasi “costretta”, si potrebbe anche dire) a far convivere l’esibizione del gruppo con gli immancabili spezzoni dedicati alle riprese del pubblico, sia in primo piano che con ampie panoramiche.

Questo piccolo peccatuccio a parte, il DVD si lascia guardare con estremo piacere: i Ministry sono in grandissimo spolvero; le canzoni scelte ripercorrono degnamente la carriera della band, ed avere solo tre tracce provenienti dall’ultimo album dell’epoca (“Relapse”) giova e non poco, lasciando così più spazio ai classici; i cameramen di Wacken sanno sempre il fatto loro e tutti i componenti del gruppo (ma soprattutto Mike Scaccia, anche se forse, in questo caso, è il poter vedere l’esibizione dell’agosto 2012 con la consapevolezza del futuro che fa correre ogni volta gli occhi verso lo sfortunato chitarrista) riescono a ritagliarsi il loro spazio, mettendo in mostra la loro qualità tecnica. La scelta di Wacken quale cornice è più che azzeccata, sia sotto l’aspetto tecnico (come già detto in precedenza), che sotto quello scenografico: il main stage è il palcoscenico perfetto per mettere in scena lo spettacolo dei Ministry, ed avere di fronte a sé 75000 spettatori urlanti dà sicuramente un valore aggiunto all’esibizione.

Ok, fermiamoci un attimo e riformuliamo l’ultima frase: avere di fronte a sé 75000 spettatori urlanti avrebbe dato sicuramente un valore aggiunto all’esibizione, ma purtroppo, si può aggiungere, così non è stato: guardando le ampie panoramiche degli spettatori ci si può accorgere di come solo le prime file siano composte da fan scalmanati (file che comunque, con un pubblico di 75000 persone, assommano ad un numero non indifferente di individui), mentre il restante 80% del pubblico risulta alquanto più distaccato, a discapito dell’effetto scenografico sicuramente cercato dai Ministry. Forse la colpa è anche dell’edizione 2012, da annoverare tra quelle maggiormente funestate da maltempo, con quantità di fango che avrebbero fatto la gioia di molti centri benessere, ma che a quanto pare hanno minato la voglia di festeggiare ed il fisico di molti dei partecipanti al festival.

Ma onestamente, al fan dei Ministry intenzionato ad acquistare questo DVD per poter vedere i propri beniamini esibirsi su un palco di prestigio quale è Wacken, ben poco importa di tutto ciò che avviene al di là della ribalta: l’unica cosa che desidera è poter assistere ad una prestazione di grande qualità, e da questo punto di vista non rimarrà di certo deluso. Forse, potrebbe rimanere deluso da una certa limitazione del minutaggio: l’esibizione dura poco meno di un’ora (per un totale di undici canzoni), forse un po’ pochino per un DVD celebrativo/commemorativo. A quanto pare anche gli stessi Ministry dovrebbero aver avuto il mio stesso pensiero, visto che hanno ben pensato di aggiungere sullo stesso DVD anche l’esibizione tenuta durante l’edizione del 2006 di Wacken. Il fan quindi può godersi un’altra ora ed un quarto di brani dal vivo, con il guadagno di una scaletta alquanto diversa rispetto a quella del 2012, fermo restando la presenza delle canzoni imprescindibili della discografia dei Ministry. Naturalmente, per questa esibizione bonus, la qualità tecnica del suono e delle riprese è decisamente più bassa, ma considerando le limitazioni della tecnologia di sei anni fa, non si può fare una colpa per questo ai Ministry.

In aggiunta al DVD sono presenti ben due CD audio. Il primo ripropone nella sua totalità il concerto del 2012 presente sul DVD, e la qualità del suono non lascia di certo insoddisfatti, come c’era da aspettarsi visto la qualità elevata del DVD. Il secondo CD a sua volta ripropone tutto il concerto bonus del 2006. Anche in questo caso la qualità è praticamente la stessa di quella presente sul DVD, ovvero non eccelsa: per qualcuno potrebbe essere un pregio, per altri un difetto, dipende dal proprio gusto personale. Rispetto all’esibizione del 2012 suona molto meno elaborata, più in presa diretta, con un suono molto meno pulito e che rende appieno il trovarsi su di un palco all’esterno durante un’esibizione. Come ho già detto può fare felice il fan come può lasciarlo deluso.

In conclusione, ci troviamo di fronte ad un DVD nato sull’onda emozionale della perdita di Mike Scaccia, un DVD non certo esente da piccoli nei, che non permettono di gridare al capolavoro definitivo a conclusione della lunga e soddisfacente carriera dei Ministry, ma visto nell’ottica di un sincero e appassionato saluto da parte della band (e dei fans) ad un componente basilare della storia del gruppo, allora svolge adeguatamente il proprio dovere, e si riesce anche a sorvolare su alcuni punti che potevano essere migliorati, ma che nel cuore dell’appassionato sono già più che perfetti e che vengono comunque eclissati dalla figura di un grande chitarrista.