Da ormai trentacinque anni gli FM volano alti nell'aureo firmamento dell'AOR: il nuovo live album "The Italian Job", registrato dal vivo a Milano in occasione del Frontiers Rock Festival dello scorso aprile, conferma che le ali dei nostri non hanno certo la consistenza della cera. Diciassette, sì, ben diciassette brani vengono inclusi nella raccolta, con una cernita che parte dal primo LP sulla lunga distanza "Indiscreet" (1986) sino ad arrivare al recente "Atomic Generation" (2018) da cui viene tratto lo sfolgorante apripista "Black Magic". Riff carnosi, sezione ritmica solida e uno Steve Overland, non a caso, e legittimamente, conosciuto come "The Voice", che, dopo un caloroso saluto al pubblico, ("Fantastic, how are we?"), si rende protagonista di una performance vocale coi controfiocchi.
A un esordio così coinvolgente, segue una setlist che non delude le aspettative. Il pump della classica "I Belong To The Night" respira dirompente grazie ai potenti powerchord di Jim Kirkpatrick e alle parti corali che aggiungono pulviscoli di grande finezza. Le atmosfere si fanno più pesanti quando decollano le note di "Life Is A Highway"; poi, la folla diventa tutt'uno con la band durante "Let Love Be The Leader", pezzo melodic rock da antologia irrobustito da un violento outro per chitarre gemelle. Il tour de force del singer, intanto, continua a incantare e stupire nella power ballad "Someday (You'll Come Running)", mentre le vigorose "Killed By Love" e "Over You", dal magico tocco blues, sembrano costruite e interpretate ad hoc per entrare di diritto nella ristretta rosa dei brani radiofonici indimenticabili. E se la sontuosa "Closer To Heaven" squarcia le corde del cuore con facilità irrisoria e la magnifica "Story Of My Life" dispone della facoltà di frenare le lancette dell'orologio della memoria, sono le vibrazioni muscolari di "Bad Luck", le furibonde tastiere di "Tough It Out" e la scoppiettante "Other Side Of Midnight" a sancire la congrua conclusione di un concerto davvero esaltante.
Non sempre risulta facile esibirsi sul palco e ottenere i medesimi esiti del lavoro in studio, eppure gli FM riescono brillantemente nell'equivalenza succitata, nonostante le molte primavere sul groppone: "The Italian Job" frutta il giusto bottino.