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Reduci dal buon successo del tritacarne “Absolute” (2019) e già in viaggio con Knocked Loose e Movements per un martellante tour americano, i Kublai Khan TX decidono di gettare nuova benzina da moshpit ad alimentare una discografia gia di per sè bella scottante: “Lowest Form Of Animal” è una breve tempesta di metallo sotto forma di EP, che ci riconsegna i texani sempre più fedeli alla loro idea musicale, plasmatasi tra le forzute braccia degli Hatebreed e l’irruenza sonora dei Terror.
Non a caso, è proprio il selvaggio featuring con il leader di quest’ultimi ad aprire le brutali danze del neonato di casa: “Swan Song” abbatte le casse con i cori alternati di Scott Vogel e del frontman texano Matt Honeycutt, scanditi come blocchi di cemento armato da un riff monolitico e aizzafolle, un pezzo dalla stazza importante e dalla tematica delicata, una denuncia verace al sex trade.
“Loyal To None” è un altro mid tempo dal groove accattivante, dove brilla il metalcore di casa, leggermente inasprito da elementi beatdown e dalle dominanti vibrazioni delle chitarre in accordatura bassa, un mix letale soprattutto se trasportato su rotaie ad alta velocità come nella fulminea “Taipan”. Se “Resentment” incarna la violenza primitiva e istintiva, sfogata tramite la strumentale ed i growl caratteristici di un Honeycutt infervorato, “Dynasty” chiude con un riff più ragionato, seppur permeato da un’attitudine animalesca che rimane salda per tutto l’ascolto.
“Lowest Form Of Animal” è una piacevole uscita per chiunque aspettasse qualche nuova chicca in casa Kublai Khan TX: l’EP non sconvolge niente e non apporta nessuna novità concreta, ma fa da traghettatore verso l’atteso nuovo album della band texana e, soprattutto, accende la miccia della nuova stagione di concerti, pronta ad esplodere sotto i nuovi colpi di martello dei Nostri.
Tracklist
