Il 29 novembre le autorità locali hanno perquisito la casa di Hollywood di Marilyn Manson a seguito delle numerose accuse di abusi fisici e sessuali di cui il cantante è accusato.

I detective dell’Unità Vittime Speciali si sono recati presso l’abitazione di Manson, che non era in casa al momento, e l’hanno perquisita.

Diverso materiale multimediale è stato requisito per essere analizzato. Gli inquirenti erano anche alla ricerca di una stanza chiamata “bad girls’ room” descritta da alcune ragazze come una stanza insonorizzata in cui venivano portate per essere torturate da Marilyn Manson.

Al momento non è chiaro se questa stanza sia nella casa hollywoodiana perquisita dalle autorità o si trovi altrove.

Un ex assistente di Manson ha dichiarato di non aver mai visto donne in questa stanza ma sapeva che quello fosse il nome con cui veniva chiamata.

La accuse

Su Marilyn Manson sono ricadute diverse accuse di abusi fisici e sessuali provenienti da donne diverse: sia ex fidanzate che ex collaboratrici.

La prima a denunciare il Reverendo è stata la sua ex fidanzata Evan Rachel Wood a febbraio.

Ad aprile un’altra attrice, Esme Bianco, ha accusato il cantante di aggressione sessuale, abusi fisici e traffico di esseri umani.

L’ultima accusa è arrivata da Ashley Morgan Smithline, ex assistente, che ha citato in giudizio Marilyn Manson per aggressione sessuale, percosse sessuali e detenzione illegale.

La difesa di Marilyn Manson

Manson ha sempre negato tutte le accuse. Anzi, ha a sua volta accusato le donne di monetizzare cinicamente e disonestamente sul movimento #MeToo lanciando un attacco coordinato contro di lui.

Nella sua deposizione di luglio Manson ha accusato le donne di avergli cospirato contro aggrappandosi al personaggio teatrale che esso stesso si è costruito.

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